– di Saverio Albanese –
SANREMO (Imperia)– Dopo cinque anni di pausa, ritorna in questa 75a edizione il DopoFestival, il talk show inventato nel 1992 dall’allora direttore artistico Pippo Baudo per discutere e analizzare (le polemiche sono le benvenute) la kermesse musicale.
Sarà condotto da Alessandro Cattelan, in sala stampa a Sanremo, ha spiegato lo spirito di questo Dopofestival: «La speranza è di regalare dei momenti di decompressione, commento, cazzeggio, scherzo su quello che ci auguriamo succederà durante le serate –ha dichiarato il conduttore natio di Tortona –. Siamo una bella squadra, abbiamo fatto un po’ di prove, il clima è divertente, la mia intenzione è fare un Dopofestival che ricordi come clima quelli che ho amato di più, quelli di Elio e le Storie Tese, di Fiorello dell’anno scorso, di Nicola Savino con i Gialappi, quel modo di dissacrare un po’ la liturgia sanremese».
Insieme a Cattelan, dopo la fine di ogni serata, quindi circa all’1 di notte, ci saranno due le ospiti fisse nella Glass Box: Selvaggia Lucarelli e Anna Dello Russo. La prima, forte della sua esperienza come giudice a Ballando con le stelle, darà i voti alla serata e alle esibizioni dei 29 Big, mentre Anna si occuperà di valutare i look. Ogni sera saranno in studio anche alcuni giornalisti della sala stampa, pronti a fornire analisi e commenti sugli eventi della serata. «Non sarà un tribunale, capisco che per quello che è successo ci possa essere attenzione, faremo un programma di intrattenimento». Alessandro Cattelan risponde in conferenza stampa alla domanda sulla non partecipazione al Dopo Festival di Fedez, perché tra i conduttori c’è Selvaggia Lucarelli che nelle ultime settimane è intervenuto spesso sui gossip che riguardano Fedez, Achille Lauro e Tony Effe. «E’ una persona intelligente e parla di tante cose. Quando ho chiamato Selvaggia non sapevo chi ci sarebbe stato in gara. E comunque se il Gossip ci da fastidio dobbiamo smettere di seguirlo, se qualcuno compra c’è qualcuno che vende. Non so chi verrà al Dopo Festival ma chi verrà sarà ben accolto e lo tratteremo bene e con ironia, sarà un programma per divertire».
Cattalan è stato è stato anche coinvolto sull’eterna discussione in merito ai testi di alcune canzoni, specie nel mondo rap e trap, e le loro ripercussioni sugli ascoltatori più giovani. «Quando ero ragazzino ascoltavo “Bella stronza” di Marco Masini che ha un testo molto forte, era un tormentone e non avevo idea di che cosa dicesse – la chiosa finale del conduttore del dopofestival – occhio e mettere la nostra lente addosso ai ragazzini, ascoltano la musica e non fanno l’analisi del testo».