– di Saverio Albanese –
SANREMO (Imperia)– «Grazie a tutti gli amici che hanno condiviso con me questo percorso. Ieri sera avevo con me un mito della mia infanzia, Topo Gigio, e un mito degli inizi della mia carriera, come Roberto Benigni». Lo ha detto il direttore artistico del Festival di Sanremo, Carlo Conti, nell’ultima conferenza stampa in questa edizione da record al roof del teatro Ariston. «E’ stata una serata piacevole e divertente, con Geppy Cucciari e Mahmood, “chissà chi vincerà – ha proseguito –. Sono molto curioso. Lo scoprirò insieme a voi aprendo la busta». Sui due co-conduttori che lo affiancheranno stasera, Conti ha detto: «Con Alessandro Cattelan abbiamo condiviso il Sanremo Giovani, il Dopofestival», con «Alessia al mio fianco a Tale e Quale, abbiamo costruito insieme la nostra amicizia. Come nella prima serata avevo con me due veterani come Gerry e Antonella, in questo caso ho due veterani più giovani». «Mi scuso per questi 6 minuti di ritardo. Creuza de ma abbiamo dovuto rifarla una volta e mezza, e questo ha determinato il ritardo».
Il direttore artistico nonostante gli ascolti record, vuole conservare fino in fondo un profilo basso: «Bisogna essere un po’ cicala e un po’ formica. Camminare e correre con rilassatezza. Bisogna pedalare sorridendo e canticchiando – ha detto – sapendo che nella vita poi ci sarà una salita».
Sulla esibizione canora di Antonello Venditti ha aggiunto: «Antonello Venditti questa sera canterà Amici mai e Ricordati di me. Antonello –ha aggiunto Conti– riceverà il premio alla carriera perché è un grandissimo cantautore, indipendentemente dal fatto che sia venuto o meno al festival in passato». Venditti, infatti, non ha mai partecipato alla kermesse canora.
Il direttore artistico ha anche precisato che ancora non è stata fatta la scaletta della serata, ma la canzone vincitrice del 75esimo Festival sara’ annunciata intorno all’1 e 30. Lo stesso Conti ha anche annunciato che l’ultima sera si aprirà con l’esibizione di Gabry Ponte e la sua ‘Tutta l’Italia’, la canzone del dj e producer diventata anche il nuovo jingle del festival.
Carlo Conti, infine, spazza via qualsiasi illazione per non aver mai avuto pressioni o indicazioni su come fare Festival: «Per me la Rai è sempre quella, io faccio il giullare, l’intrattenimento. Non ho mai avuto pressioni o indicazioni su come fare il Festival. Non ho mai avuto pressioni o indicazioni su come fare il festival – ha spiegato Conti –. Quello che può accadere sono incidenti di percorso che devi risolvere com’è avvenuto con i miei predecessori. Non siamo noi a cercarli di sicuro. Per ora è andato tutto liscio ma faccio gli scongiuri».