– di Saverio Albanese –
SANREMO (Imperia)– Da tantissimi anni, è un volto amatissimo del piccolo schermo, i programmi lo cercano e i social lo venerano, Cristiano Malgioglio, squesta sera co-condurrà il Festival di Sanremo, insieme a Nino Frassica e Bianca Balti. «Sono sinceramente un po’ emozionato perché il palco di Sanremo mette sempre molta soggezione– ha dichiarato in conferenza stampa –. Spero di fare del mio meglio. Sono felice del risultato del mio amico Carlo e di essere qui». Sugli abiti che indosserà per la serata aggiunge: «Mi chiedono come mi vestirò, e dopo 50 anni di carriera, la cosa mi spaventa. Stasera sarò una specie di Lara Turner. Ho cinque capi. Ho chiesto agli autori di lasciarmi libero, non voglio sapere cosa fare. Se loro mi lasciano libero, io darò il meglio. Voglio portare gioia e colore. Malgioglio spera di dare tutto questo colore questa sera».
Tra il serio e il faceto, aggiunge che uno il desiderio che vorrebbe ancora realizzare è quello di «essere chiamato Pedro Almodovar, ma quando lo farà, sarò troppo vecchio» e poi aggiunge: «Posso fare il nonno» dice lasciandosi andare ad una risata.
La sua carriera è stata segnata dalla collaborazione con grandi voci della musica italiana, tra le quali spicca anche quella di un’artista ricordata da Carlo Conti in conferenza stampa, ovvero Giuni Russo. «La voce di Giuni Russo a mio avviso, è la voce più bella in assoluto che abbiamo avuto in Italia, Mina, naturalmente, Antonella Ruggiero mi viene in mente. Voce potentissima Giuni, quando entrava in studio di registrazione era un’emozione, perché con la sua voce riusciva a fare il pianto del gabbiano, penso solo una cantante, la Sumac, era in grado di fare tutto questo. Ho avuto la fortuna di lavorare con lei, e devo dire che l’ho molto aiutata, anche all’inizio della sua carriera, quando le chiudevano le porte in faccia, con tanta insistenza ci sono riuscito, poi lei aveva scelto Battiato, Battiato con il famoso brano Un’estate al mare, ha cambiato indirizzo, poi Giuni ha iniziato a scrivere canzoni meravigliose, come Mediterraneo».