Minoranza consiliare: Produrre in tempi brevi un piano di utilizzo del Demanio Marittimo che sia tecnicamente solido e ben articolato
Il Gruppo di minoranza consilare al Comune di Santa Marina Salina ha notificato via pec all’Amministrazione ed al Presidente del Consiglio Comunale una proposta relativa al redigendo Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo.
Il documento, per la cui redazione sono stati stanziati circa 5 mila euro, rappresenta un fondamentale strumento di programmazione territoriale di cui tutti i Comuni costieri della Sicilia dovranno dotarsi rapidamente. Nel Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (P.U.D.M.) saranno individuate le aree demaniali che verranno affidate alla gestione amministrativa dei Comuni. Questi ultimi hanno urgente bisogno di dotarsi di questo strumento di pianificazione: la vigente normativa, infatti, prevede in modo chiaro che saranno i Comuni, una volta approvato il piano, a provvedere all’espletamento di ogni attività propedeutica al rilascio, modifica, rinnovo dei titoli concessori, nonché alla manutenzione, agli interventi ordinari, di recupero ambientale e di disinquinamento delle aree demaniali marittime. La norma individua come “nuove concessioni” quelle rilasciate dai Comuni a favore di terzi a partire dal trasferimento delle funzioni operato a seguito dell’approvazione del P.U.D.M. A corredo delle nuove richieste di concessioni demaniali è già prevista, come spiega un avviso pubblicato dall’Assessorato lo scorso settembre, un’attestazione di coerenza al P.U.D.M prodotta dai Comuni competenti per territorio.
“La semplice lettura della normativa – sottolineano Domenico Giuffrè, Mariagiulia Romagnolo e Giuseppe Capasso, consiglieri del gruppo “Per Santa Marina” – fa comprendere la centralità che il Comune acquisirà nel rilascio delle concessioni demaniali e l’evidente necessità di produrre in tempi brevi un piano di utilizzo del Demanio Marittimo che sia tecnicamente solido e ben articolato”.
L’iter di approvazione prevede infatti, oltre alla preventiva adozione del piano da parte del Consiglio Comunale, anche il vaglio e l’approvazione propedeutici dell’Assessorato Regionale l’Assessorato del Territorio e dell’Ambiente entro il termine perentorio di novanta giorni dal ricevimento della delibera di adozione del consiglio comunale, decorsi i quali i piani acquisiscono efficacia. E’ indispensabile, quindi, che il piano proposto non sia soggetto ad osservazioni e stop forzati che allunghino le tempistiche previste.
“Se consideriamo che già nel 2008 il Comune di Santa Marina Salina aveva destinato altri 5 mila euro per la redazione di un analogo strumento, poi adottato nel Novembre del 2009 anche dal Consiglio Comunale ( Delibera n. 38 del 6.11.2009) – continuano i Consiglieri di minoranza – e che lo stesso è rimasto e tuttora giace, non approvato, nei competenti uffici regionali, c’è da augurarsi che, impegnando nuove ed importanti risorse per la redazione ex novo del P.U.D.M., questa sia la volta buona per produrre un documento efficace, definitivo e coerente in toto con le linee guida imposte dalla Regione”.
Le concessioni attualmente attive, in virtù delle proroghe concesse, resteranno valide fino al 2020. Con il redigendo P.U.D.M. si andrà pertanto ad individuare, per l’immediato, eventuali nuove aree nelle quali sarà possibile richiedere concessioni, quelle dove sviluppare servizi pubblici e le aree del territorio costiero da salvaguardare. Il P.U.D.M. potrà confermare la destinazione o anche eventualmente ridestinare le aree attualmente in concessione: in questo caso le modifiche diventerebbero efficaci dal 2021. Le nuove concessioni andranno rilasciate, come previsto dalle direttive europee recepite nell’Ordinamento nazionale, con procedure ad evidenza pubblica.
“Tale complessa pianificazione, che può aiutare lo sviluppo del mercato turistico-balneare-ricreativo, dare nuovi input ad iniziative imprenditoriali giovanili e salvaguardare le aree di grande pregio ambientale come le zone riconosciute ZPS ( Zone Protezione Speciale) e SIC ( Siti Interesse Comunitario ) – concludono Giuffrè, Romagnolo e Capasso – non può a nostro avviso prescindere da un confronto serio e costruttivo tra l’Amministrazione ed il territorio inteso nel suo complesso. Anche al fine di non incappare in errori già commessi in passato al momento di stilare un fondamentale strumento di programmazione territoriale come il P.R.G. E’ per questi motivi che abbiamo proposto al Sindaco l’attivazione, in tempi brevi, di focus tematici, assemblee e conferenze di servizi dedicate che coinvolgano tecnici locali, forze dell’Ordine, imprenditori, associazioni e cittadini, aprendo la strada ad un serio ed ampio confronto sul tema. Nel contempo – concludono – abbiamo proposto al Presidente del Consiglio Comunale la costituzione di una Commissione Consiliare temporanea, così come previsto dallo Statuto, che segua e si documenti circa ogni fase relativa alla stesura del P.U.D.M., che possa avanzare eventuali proposte migliorative e che consenta all’intero Consiglio Comunale di prepararsi al meglio sull’argomento per esprimersi in modo totalmente consapevole sull’adozione o meno del piano”.
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