La nota dell’opposizione consiliare, dopo il post di Mancuso, il sindaco,
Riceviamo e pubblichiamo
Il sindaco Mancuso con un suo post su Facebook e con dei comunicati ha annunciato di avere inviato «un’ennesima richiesta» (in realtà si tratta soltanto di sporadiche “passerelle”) «di incontro urgente al governo regionale per risolvere finalmente la questione legata alla riapertura del punto nascita all’ospedale di Sant’Agata di Militello».
Il sindaco di Sant’Agata dopo tanti “inchini” … Ora prova a far credere di voler fare la voce grossa e di essere perentorio con Razza e Musumeci, in odore di nuove elezioni regionali e soltanto a mandato quasi concluso da parte di questi ultimi.
«Meglio tardi che mai» »««si è “permessa” di commentare la sottoscritta Consigliera Starvaggi nel suddetto post sul suo profilo pubblico di Facebook, ricordandogli che da oltre due anni lo sollecitavamo ad esigere un intervento della Regione e a fare qualcosa di concreto.
Tuttavia il commento della sottoscritta è stato censurato, nonostante non fosse offensivo! Evidentemente la verità per un politico inefficiente è molto peggio di un insulto!
E la verità, accennata e non detta in toto nel commento (cancellato dal Sindaco), è che noi consiglieri di minoranza, capeggiati dall’ex Sindaco Sottile, da subito abbiamo provato a fare di tutto per stimolare l’imbarazzante posizione assunta dal Sindaco Mancuso, di totale stallo rispetto al problema punto nascita, con mozioni, interrogazioni, e soprattutto con effettive impugnazioni dei provvedimenti dell’Asp e della Regione, che abbiamo dovuto fare noi consiglieri di minoranza e che il sindaco ha incredibilmente omesso, nonostante avesse promesso di intervenire.
Inoltre, pur avendo i sottoscritti richiesto, unitamente ai consiglieri indipendenti Alascia, Franchina e Sanna, la convocazione di un consiglio comunale aperto in data 3 dicembre 2021 per la trattazione della questione punto nascita, a tutt’oggi tale importante consiglio comunale non è stato fissato, ciò potrebbe confermare che l’attuale amministrazione sfugge al confronto.
In realtà la recente nota del Ministero della Salute, firmata dal Direttore Generale della programmazione sanitaria Andrea Urbani, alla quale si riferisce il Sindaco, non chiarisce né aggiunge nulla di nuovo, ma ribadisce quanto già detto dal Ministero nelle precedenti interlocuzioni con altri dirigenti, avvenute a Roma.
Quanto da noi sostenuto risulta documentato da un comunicato addirittura risalente ad agosto 2020. Quindi era chiaramente pretestuoso continuare una ricerca di responsabilità a livello nazionale e non voler prendere atto che la Regione nella sua autonomia poteva intervenire già da tempo!
Ciononostante vogliamo essere fiduciosi e auspichiamo, anche se in extremis, finalmente un impegno vero!
