SANT’AGATA M.LLO – Sui buoni spesa l’opposizione “Italia Viva” chiede spiegazioni
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SANT’AGATA M.LLO – Sui buoni spesa l’opposizione “Italia Viva” chiede spiegazioni

Ed intanto l’assessore Pulejo annuncia “abbiano integrato i fondi”.

I Consiglieri Comunali Carmelo Sottile e Nunziatina Starvaggi stamani hanno inviato al Sindaco ed al Presidente del Consiglio Dott. Barone del Comune di S. Agata Militello un’interrogazione in riferimento al procedimento di assegnazione dei buoni alimentari per persone e/o famiglie con le risorse assegnate dal Governo con Ocdpc n. 658/2020

I consiglieri dopo la premessa tecnica all’istanza  scrivono che dalle informazioni assunte dalla sottoscritta consigliera Starvaggi nel corso dell’accesso/visita di giorno 11/04/2020 presso i locali del comune, proprio nel momento in cui si stava provvedendo alla distribuzione dei buoni in parola, è emerso che le istanze presentate sono state 411, di cui 54 escluse” e che a fronte delle 357 domande ammesse hanno percepito i buoni alimentari solo 282 richiedenti”. Poi puntualizzano che le “282 domande che hanno usufruito dei buoni sono distinte in due categorie: una prima di domande da parte di chi non ha alcun reddito (190) ed una seconda di domande (92) da parte di chi ha un reddito derivante da pensione, reddito da cittadinanza o altro sostegno pubblico. Che, sono rimaste fuori 129 domande dal contributo di solidarietà alimentare di cui 54 istanze non ammesse ed altre 75 domande, ritenute idonee ma escluse in seguito all’istruttoria nell’attribuzione dei punteggi”.

Poi considerato: “Che 129 domande, provenienti da nuclei familiari in stato di bisogno aggravato dall’emergenza Covid-19, sono state escluse, nonostante fossero a disposizione per la solidarietà alimentare un cospicuo contributo dello Stato (di € 95.738,83) e le donazioni di cui all’articolo 66 del decreto-legge del 17 marzo 2020, n. 18);

Che non si tratta di meri numeri, ma di persone e famiglie in condizione di disagio economico e sociale, aggravatosi a causa dagli effetti economici derivanti dall’emergenza Covid-19;

Che già prima facie i sottoscritti consiglieri hanno riscontrato diverse criticità nel procedimento in oggetto, sia con riguardo ai criteri di ripartizione delle risorse per l’assegnazione del bonus, sia con riguardo alle modalità di consegna degli stessi”.

Interrogano il sindaco per sapere se:

  1. Se intende dare copertura alle 120 domande delle famiglie rimaste fuori attingendo da altre risorse tra cui le donazioni di cui all’articolo 66 del decreto legge 17 marzo 2020, n. 18);
  2. Come intende impiegare le somme messe a disposizione dalla Regione, circa € 73.000,00;
  3. Se si è preso coscienza del fatto che le modalità utilizzate nel procedimento, soprattutto con riguardo alla comunicazione e alla consegna dei buoni, abbiano potuto mortificare le famiglie bisognose della città e rischiato di metterle le une contro le altre;
  4. Per quali ragioni sono stati applicati rigidi criteri che non hanno consentito di realizzare la finalità del decreto ministeriale e della circolare;
  5. Per quale motivo non sono stati rispettati la Determina e l’Avviso, che prevedevano che fosse la protezione civile a distribuire i buoni, ed è stato invece utilizzato il mezzo della comunicazione telefonica con richiesta di recarsi al comune;
  6. Per quale motivo non è stato comunicato agli esclusi di non essere stati ammessi e fissare con loro un appuntamento per dare le spiegazioni del caso, così da evitare che si recassero al comune;
  7. Se si è preso atto che queste scelte e queste omissioni hanno contribuito a creare assembramenti con possibilità di mettere a rischio la salute dei cittadini;
  8. Per quali ragioni non è ancora stato nominato il responsabile del COC e il soggetto che coordina la protezione civile, nonostante il particolare momento di emergenza;
  9. Le ragioni per cui degli assessori si trovavano presso i luoghi in cui venivano distribuiti i buoni alimentari;
  10. Per quali ragioni il termine per presentare le domande de quo è stato così ristretto e, nonostante le difficoltà riscontate, si è comunque ritenuto di concludere il procedimento in oggetto, potendo invece distribuire un acconto sui buoni prima di Pasqua (recapitandoli a tutti gli ammessi tramite la protezione civile, come da bando) e così concludere il procedimento qualche giorno dopo le festività.   

Ed intanto Ilaria Pulejo – Assessore ai servizi sociali di Sant’Agata Militello – ha evidenziato con una nota che “il comune ha integrato con propri fondi la dotazione statale  per soddisfare tutte le domande giudicate idonee.

 L’amministrazione comunale, preso atto che numerose istanze presentate a valere sull’avviso per l’assegnazione del bonus alimentare, pur risultando idonee in ordine ai requisiti richiesti, non hanno potuto usufruire dei buoni spesa per incapienza delle somme stanziate dallo Stato (95.738,83 euro) ha deciso di provvedere con propri fondi, risorse e donazioni, al fine di soddisfare tutte le richieste risultate idonee.
   Per tale motivo già dalla giornata odierna si sta provvedendo alle necessarie variazioni di bilancio per reperire le risorse necessarie, per circa 20 mila euro, tra cui anche quelle delle donazioni giunte sull’iban appositamente creato dal comune e le indennità destinate da vari consiglieri comunali.
   Si rassicurano tutti i cittadini risultati idonei che nei tempi tecnici necessari si provvederà ad esitare positivamente le loro istanze e si ricorda altresì che questa amministrazione, come tutti gli altri comuni della Regione Sicilia, è in attesa di ulteriori fondi regionali destinate a misure di sostegno all’emergenza socio-assistenziali da Covid-19, alla cui erogazione si procederà con nuovo bando.

 

14 Aprile 2020

Autore:

redazione


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