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SANT’AGATA MILITELLO – Area artigianale, manca la variante al Prg, la minoranza presenta un’interrogazione

Riceviamo e pubblichiamo l’interrogazione da parte della minoranza consigliare riguardo la mancata variante al Prg che di fatto ha costituito una fase di stallo per lo sviluppo dell’Area artigianale. Di seguito il documento.
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio

Premesso
che con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 127/2005 sono state localizzate le nuove aree da destinare alle attività artigianali e commerciali al fine di dare seguito alle richieste provenienti dalle categorie;
che tali aree sono state individuate in zona “E” del PRG vigente compresa tra lo Svincolo Autostradale, la Strada Statale 113, e le aree produttive esistenti in località Piana;
che in data 15.04.2010 il Genio Civile ha espresso sulla Variante al PRG per localizzazione PIP in località Piana parere favorevole condizionato al rispetto di talune condizioni e prescrizioni tra cui l’esclusione di alcun tipo di edificazione nell’area compresa tra la Strada di Piano e l’alveo del Torrente Inganno;

Considerato
che in occasione della presentazione dello Schema di Massima della Variante Generale al PRG rivolto agli operatori economici locali è stato dedicato uno spazio anche alla pianificazione della nuova area artigianale;
che nel corso di tale presentazione è emersa la necessità di sottoporre l’area in questione ad una specifica procedura di variante per velocizzare la procedure di attuazione rispetto alla pianificazione della Variante Generale al PRG;
che di tale procedura non si hanno ancora notizie nonostante il problema degli artigiani sia ancora attuale e la realizzazione dell’Area Artigianale è stata in campagna elettorale uno degli argomenti sul quale il Sindaco ha dato ampie garanzie alla categoria interessata;
che nel corso del precedente mandato il Sindaco ha già fatto perdere una importante occasione non avendo impugnato per tempo il decreto assessoriale che escludeva il comune dai finanziamenti per le aree artigianali nonostante sia stata evidenziata dal Responsabile dell’Intersettore l’opportunità di presentare ricorso avverso la graduatoria stabilita dall’Assessorato Regionale;
che a seguito della localizzazione da parte del Consiglio Comunale nessun altro atto è stato sottoposto al Civico Consesso pur dovendosi utilizzare la procedura di variante che è esclusiva competenza del Consiglio Comunale;
che nel corso della campagna elettorale l’Amministrazione ha tenuto una riunione con i rappresentanti della categoria artigiana impegnandosi a sottoporre al Civico Consesso gli adempimenti relativi all’Area Artigianale, nello specifico la Variante al PRG;
che gli impegni assunti con la categoria artigiana in piena campagna elettorale sono stati disattesi dall’Amministrazione;

Ritenuto
che l’immobilismo politico dimostrato su tale argomento, anche rispetto al mancato ricorso citato in premessa, dimostra la disattenzione verso processi di vero sviluppo per il nostro comune atteso che l’opera riguarda il miglioramento delle condizioni lavorative di una categoria economica fondamentale per l’economia del nostro comune;
che la categoria degli artigiani da tempo reclama spazi per poter incentivare la propria attività liberandosi della caotica situazione che ormai si registra quotidiani nel centro urbano;

Si interroga il Sindaco per conoscere:
1.    Lo stato del procedimento di variante relativo all’area PIP;
2.    I motivi per cui non è stata ancora attivata la procedura di variante al PRG;
3.    I motivi per cui non siano state avviate le procedure di esproprio;
4.    Se la pianificazione dell’aera è ancora quella oggetto della presentazione da parte del Prof. Trombino o se la stessa sia stata interessata da modifiche;   
5.    Quali sono gli intendimenti dell’Amministrazione in merito alla pianificazione dell’Area Artigianale e quali scadenze intende dare alle diverse fasi del procedimento al fine di offrire una risposta concreta alla categoria interessata;
6.    Se l’Amministrazione abbia ancora intenzione di pianificare l’Area Artigianale quale opera pubblica mediante l’accesso a finanziamenti pubblici o voglia correre il serio rischio che la zona ove la stessa è stata già localizzata sia presa di mira da qualche “speculatore” che ne comprometta l’interesse generale e mortifichi le legittime aspettative di una categoria fondamentale per l’economia cittadina;

Si chiede risposta scritta ed orale con iscrizione al primo Consiglio Comunale utile.

Il CAPOGRUPPO UDC
Calogero Maniaci    

Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA”
Calogero Carrabotta  

 Il CAPOGRUPPO PD
Giuseppe Puleo

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