Prime indiscrezioni sui nomi dei futuri candidati a Sindaco
Inizio di settimana intorpidito a Sant’Agata Militello ma a rompere la cupezza del tempo tra le vie cittadine, l’astio derivante dalla valanga di contravvenzioni che sono state o stanno per essere notificate ai cittadini santagatesi.
Per mitigare gli animi si prova con le news sul costruendo porto, opera che l’amministrazione Sottile ha ampiamente descritto ai media, documento dopo documento, atteggiamento mal digerito in città dove, alle veline di un discutibile marketing politico, i pragmatici cittadini preferirebbero il roboante frastuono dei mezzi escavatori finalmente all’opera.
A guardare bene però, nei salotti della politica santagatese si discute anche di elezioni, le politiche ad esempio, con le indiscrezioni sugli autorevoli nomi che potrebbero prender parte alla competizione.
Su tutti quello di Bruno Mancuso, che il collegio dovrebbe trovare tra le proposte di Fratelli d’Italia, e quella di Giuseppe Antoci, il Presidente del Parco dei Nebrodi, in quota PD, cercherebbe rassicurazioni dalla quota proporzionale, ed altri nomi che man mano salteranno fuori dai piani dei partiti politici.
Sullo sfondo resta la campagna amministrativa che in primavera coinvolgerà il centro tirrenico.
L’uscente Carmelo Sottile, col comunicato di buon anno, ha già annunciato la sua ricandidatura, forte dell’appoggio che gli deriverebbe dai 5 anni di amministrazione e dal PD cittadino.
Mutata la legge sul doppio mandato, l’attuale opposizione-maggioranza in consiglio, chiamerebbe a gran voce il suo rappresentante più autorevole, Bruno Mancuso.
D’obbligo il dubitativo, vista l’assenza di ufficialità su quella che però appare, indiscutibilmente, come la più naturale delle candidature, da opporre al quinquennio Sottile.
Infine gli indipendenti in consiglio, indiscrezioni vogliono che i consiglieri Calogero Carrabotta, Rita Fachile e Salvatore Zingales Alì (Gruppo misto–Indipendenti), stiano valutando un progetto politico autonomo, capitanato da un’autorevole figura della così detta società civile, che rappresenti una sensibilità terza.
Restiamo dunque in attesa di dare un volto alla nostra X, e soprattutto, di ben comprendere il ruolo che il misterioso terzo personaggio giocherà alla prossime amministrative.
