Il sit-in si terrà sabato 4 marzo, nell’area antistante l’ospedale di Sant’Agata di Militello
“Al termine della partecipatissima Assemblea, svoltasi lo scorso 26 gennaio presso il Castello Gallego di Sant’Agata di Militello, è stato approvato all’unanimità un documento che, nel respingere con forza e determinazione i disegni di privatizzazione dell’ospedale di Sant’Agata di Militello, assumeva la decisione di aprire una forte mobilitazione sociale con il pieno coinvolgimento delle popolazioni del territorio nebroideo per difendere la sanità pubblica e, contestualmente, di chiedere un urgente incontro all’assessore regionale alla salute dott.ssa Giovanna Volo al fine di aprire un confronto permanente per rilanciare il presidio ospedaliero di Sant’Agata di Militello attraverso, in primis, assunzione di personale medico ed infermieristico necessario a garantire i Lea (livelli essenziali di assistenza) nelle varie Unità operative (ad esempio: anestesisti, chirurghi, ortopedici, cardiologi, ecc.). In questo quadro, è, inoltre, indispensabile l’attivazione dei posti letto Utic previsti dalla dotazione organica e la riapertura del Punto Nascita al fine di garantire le donne di tutti i comuni del distretto sanitario di Sant’Agata di Militello per evitare disagi e gravi rischi provocati dal trasferimento in presidi ospedalieri a parecchi chilometri di distanza” lo hanno dichiarato Pietro Patti e Ivan Tripodi, segretari generali di Cgil e Uil Messina.
Pertanto, al fine di proseguire la fase di mobilitazione attraverso il pieno coinvolgimento dei cittadini, si comunica che sabato 4 marzo 2023 alle ore 10.00, presso l’area antistante l’ospedale di Sant’Agata di Militello, si terrà un Sit-In per rilanciare le tematiche che investono l’ospedale e la sanità nei comuni dei Nebrodi indetto da Cgil e Uil Messina, Fp Cgil e Uil Fpl, Spi Cgil e Uil Pensionati, Fials, Nursind e Nursing Up.