Da ora in avanti potrà adottare solo atti urgenti ed improrogabili
Con la seduta del 24 aprile scorso si è chiusa l’attività ordinaria del Consiglio Comunale di Sant’Agata Militello, insediatosi a giugno del 2013 e che da ora in avanti potrà adottare solo i cosiddetti atti urgenti ed improrogabili. Un bilancio assolutamente positivo dell’attività consiliare del mandato di prossima scadenza è tracciato dal presidente uscente del Consiglio Comunale, Antonio Scurria. “Il Consiglio ha lavorato alacremente e con senso di responsabilità per tutta la durata del mandato, approvando tutti gli atti fondamentali di propria competenza, con costante e positiva valutazione di merito degli stessi e nell’interesse esclusivo della città. Anche le funzioni di controllo sono state espletate con grande attenzione e puntualità rispetto alle questioni amministrative di volta in volta attenzionate. Scarso, per non dire nullo, è stato, purtroppo, il dialogo con l’amministrazione Sottile, costantemente impegnata sin dal suo insediamento nel tentativo di delegittimazione del Consiglio più che nell’affrontare i tanti problemi amministrativi che, pertanto, verranno lasciati in eredità alla prossima amministrazione. Un mandato iniziato con l’infondato ricorso intentato contro il Consiglio Comunale in merito all’attribuzione dei seggi e respinto dal TAR, che ha vissuto anche momenti di elevata tensione politica allorquando è stata affrontata la decadenza di un consigliere, disposta dal Prefetto, per gravissimi motivi di incandidabilita’. Agli attacchi ricevuti, però, il Consiglio ha sempre risposto con i fatti e con l’azione politica propositiva e concreta, ampiamente riscontrabile negli atti consiliari. Bilanci di previsione, rendiconti, piani finanziari e di opere pubbliche, molti regolamenti, figurano tra gli atti più importanti, adottati spesso in tempi ristrettissimi ed in una situazione in cui il tentativo di esautorare l’organo consiliare dalle proprie funzioni programmatorie era sempre più che palese. Ad inizio 2016 anche l’esame della mozione di sfiducia nei confronti del sindaco, non approvata a causa del mancato raggiungimento dei 14 voti favorevoli richiesti per legge. Con grande sforzo e costante impegno, alla prossima amministrazione viene consegnata una situazione finanziaria che presenta aspetti di criticità ma che, grazie alla ferma volontà del Consiglio, ha consentito di ridurre la notevole massa debitoria, occultata per molto tempo, e di non indebitare ulteriormente l’Ente mediante il ricorso ai mutui proposti dall’amministrazione uscente che avrebbero presumibilmente portato al dissesto finanziario”.