di Francesco Marando
Per discutere o votare i sei punti all’ordine del giorno sono bastate meno di due ore. Un record se si pensa a quello che i cittadini erano abituati a sopportare nelle ultime legislature.
Si parte da un’interrogazione del capogruppo dell’Udc Calogerino Maniaci che chiede al sindaco Bruno Mancuso l’ammontare esatto dei crediti vantati dall’amministrazione nei confronti dell’Ato. E così si scopre che il Comune di Sant’Agata deve ottenere dall’Ato un milione e 328 mila euro circa. Il sindaco rispondendo con estrema puntualitàall’interrogazione ha fatto la promessa che si adopereràaffinché la somma rientri nelle casse comunali al più presto possibile, anche se ha aggiunto che non esistono crediti certi.
E’ stata accolta con favore da tutto il Consiglio, ma soprattutto dal consigliere Elena Franzone, docente, la mozione del consigliere Domenico Barbuzza, capogruppo di “Azzurri per Sant’Agata†sulla istituzione di “borse lavoro†stagionali per ragazzi di etàinferiore ai 26 anni che consentirebbero di dare “una boccata di ossigeno ai ragazzi e alle famiglie in difficoltàâ€Â. Elena Franzone e Achille Befumo hanno sottoscritto la mozione che adesso passeràallo studio dell’amministrazione per verificare la possibilitàdi finanziamento. Non è “passataâ€Â, invece, perché i gruppi di maggioranza hanno votato contro, la mozione di Calogerino Maniaci inerente l’istituzione di una anagrafe on line dei consiglieri comunali, nonostante il consigliere Puleo abbia apostrofato che “bocciare la mozione equivarrebbe ad una mancanza di trasparenza ingiustificataâ€Â.
Successivamente si è passati all’argomento che ha fatto discutere parecchio nelle ultime settimane e che non pochi attacchi ha portato da parte del presidente dell’Ato al consigliere Barbuzza, primo firmatario della mozione inerente l’abolizione dell’Iva sulla Tia, dopo la sentenza della Corte Costituzionale del luglio 2009, che di fatto dichiarava illegittimo il carico d’Iva e la dichiarazione dell’Agenzia per le entrate che chiariva i motivi di questa illegittimità. La stessa mozione oltre a Barbuzza nei giorni scorsi era stata presentata dai consiglieri di maggioranza Antonino Giallanza, Giuseppe Pappalardo e Rosario Germanà, che insieme a Domenico Barbuzza, oggi chiedono con forza, non solo l’immediata restituzione delle somme indebitamente percepite dall’Ato a discapito dei cittadini, accludendo alla mozione il modulo per richiederle, ma anche l’istituzione di un ufficio comunale a cui i cittadini santagatesi possano rivolgersi per avere le restituzioni nel più breve tempo possibile. La Corte Costituzionale ha equiparato, infatti, la Tia alla vecchia Tarsu, concludendo che “le caratteristiche strutturali e funzionali della Tia, rendono evidente che tale prelievo presenta tutte le caratteristiche del tributo e che, pertanto, non è inquadrabile tra le entrate non tributarie, ma costituisce una mera variante della Tarsu, conservando la qualifica di tributo propria di quest’ultima. Inoltre, nella stessa sentenza viene specificata che il prelievo di che trattasi è escluso dall’ambito di applicazione dell’Iva, in quanto non sussiste un nesso diretto tra l’entitàdel prelievo e il servizio resoâ€Â. La mozione è stata votata all’unanimitàdai 17 consiglieri presenti.
La discussione sul rendiconto finanziario è stata serena, l’opposizione si è astenuta ma non ha lesinato di fare notare che erano inutili i trionfalismi, perché, è vero che esiste un avanzo di amministrazione di 1.566.653,78 euro, ma è anche vero che questo è parzialmente vincolato e giàapplicato. “La realizzazione di un avanzo è sicuramente un elemento positivo in quanto indica che si è realizzato un regolare rapporto contabile tra entrata e spesa nella complessiva gestione del bilancio – ha affermato Calogerino Maniaci a nome di tutta l’opposizione – ma la valutazione dell’avanzo non può essere a nostro parere un segnale positivo per via del suo valore eccessivamente altoâ€Â. E Maniaci fa anche presente che la pressione tributaria per i cittadini è aumentata del 5,89 per cento.
La seduta consiliare, infine, si è conclusa con la nomina dei consiglieri Calogero Indriolo e Gerlando Strati, che insieme al sindaco Mancuso andranno a far parte della commissione di nomina per la formazione degli elenchi dei giudici popolari della Corte d’Assise e della Corte d’Assise d’Appello.     ÂÂ
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