Istituito un gruppo di lavoro per la rivisitazione e rilancio della fiera storica
È stato ufficialmente istituito al comune di Sant’Agata Militello un gruppo di lavoro, formato oltreché dai rappresentanti dell’amministrazione da esperti nelle materie di commercio, cultura, zootecnia ed organizzazione di eventi, finalizzato a supportare l’amministrazione nel percorso di rivisitazione e rilancio della Fiera storica santagatese, che ogni anno si svolge sul lungomare nei due appuntamenti tradizionali dei mesi di aprile e novembre.
“La Fiera è un patrimonio storico culturale della città, che richiama centinaia di operatori economici e decine di migliaia di visitatori ed acquirenti – sottolinea il sindaco Bruno Mancuso –. Un evento per il quale si ravvisa però la necessità di una valorizzazione sotto il profilo storico-culturale, di un’organizzazione sistematica dei settori merceologici, dando identità e valore alle tradizioni siciliane, e di un adeguamento alle nuove direttive sulla sicurezza, valutandone anche l’opportunità di una esternalizzazione. Va quindi promossa la fiera del bestiame, che storicamente ha caratterizzato l’evento ma da anni scarsamente partecipata”.
Il gruppo di lavoro, oltreché dal sindaco con ruolo di coordinamento, è formato da 15 componenti tra i quali figurano gli assessori Calogero Pedalà ed Antonio Scurria, dai consiglieri comunali Rosa Maria Franchina e Francesca Alascia, dal comandante della Polizia locale Vincenzo Masetta ed i funzionari comunali Antonino Bertolino, Adriana Scaglione, Calogero Silla e Giusy Smiriglia. Componenti esterni del gruppo di lavoro sono quindi Giuseppe Foti e Giuseppe Rizzo, rispettivamente presidente e componente della Fai antiracket locale, Pippo Natoli, presidente della Pro Loco, Rosalba Sirna, rappresentante dell’associazione commercianti “via Campidoglio”, l’esperto del sindaco Vincenzo Ingrassia e Gerlando Strati, ex consigliere comunale che propose già nel 2009 una mozione per l’individuazione di nuove strategie per il rilancio della Fiera storica.
Il gruppo di lavoro sarà operativo, a titolo gratuito, per tre mesi al termine dei quali produrrà al sindaco una relazione dettagliata con relative proposte che sarà poi sottoposta all’attenzione della commissione consiliare competente.