Una fatalità che fortunatamente non ha avuto conseguenze. Barbuzza e Mancuso puntualizzano.
“Una fatalità che fortunatamente non ha avuto conseguenze” questo il commento del Presidente del Parco dei Nebrodi Domenico Barbuzza, a seguito del rogo verificatosi ieri in tarda serata che ha completamente distrutto la sua autovettura.
Dalla ricostruzione dell’accaduto infatti, emerge che l’incendio è stato originato dallo scoppio di un tombino che ha tranciato il tubo del gasolio dell’auto, che in pochi minuti ha preso fuoco.
“Ringrazio i Vigili del Fuoco che hanno spento il rogo, la Polizia e i Carabinieri di S.Agata Militello per l’immediato intervento” – conclude Barbuzza.
Anche Bruno Mancuso puntualizza
Giusto per fare chiarezza ed evitare illazioni sull’accaduto, da testimone oculare, mi corre l’obbligo di riferire sulla verità dei fatti:
Tornavamo da una cena in un locale del lungomare con il presidente Barbuzza ed altri amici quando, a causa delle forti piogge, si alzava un tombino dalla carreggiata che investiva in pieno l’auto guidata dallo stesso.
Avvertendo un forte odore di benzina, gli avevamo consigliato di lasciare l’auto sul posto ma, non rilevando particolari guasti e per sua stessa comodità , ha ritenuto di arrivare a casa con lo stesso mezzo rimandando all’indomani un eventuale intervento di riparazione.
Evidentemente, una volta posteggiata l’auto e, per sua fortuna, avuto il tempo di rientrare,dopo pochi minuti, la fuoriuscita di carburante ha innescato l’incendio che ha distrutto la vettura.
Mi premeva rendere pubblica questa testimonianza per evitare che sull’accaduto si costruiscano inutili allarmismi o asserzioni fuorvianti e prive di fondamento.
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