SANT’AGATA MILITELLO – Dopo lo scossone Starvaggi, le nuove iniziative del Circolo PD santagatese
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SANT’AGATA MILITELLO – Dopo lo scossone Starvaggi, le nuove iniziative del Circolo PD santagatese

Il dito, ahinoi, e non la luna
E’ dalle dimissioni dell’ormai ex segretario provinciale Paolo Starvaggi, membro autorevole del Circolo, che il PD di Sant’Agata Militello riparte. La nuova posizione di Starvaggi che lo vede tra le file siciliane di Matteo Renzi (al fianco del Primo Cittadino di Brolo Giuseppe Laccoto), adesione non ufficializzata a mezzo stampa ma ampliamente documentata dai report catanesi sull’incontro promosso dal senatore di Scandicci, ha influenzato, gioco forza, i nuovi assetti partitici provinciali e locali.

Nella riunione di coordinamento (aperta agli iscritti) del Circolo tenuta venerdì alla presenza del commissario Gaetano Isaja, di Francesco Barbalace e Teodoro Lamonica, non hanno riconfermano l’adesione al partito i consiglieri comunali Nunziatina Starvaggi e Carmelo Sottile.

Ha espresso invece la volontà di rimanere nel partito il consigliere Giuseppe Puleo, ed anche di completare il suo mandato da coordinatore. Ricordiamo che Puleo si dimise a marzo (leggi qui) e non ci risultano, nonostante il lungo lasso di tempo, accettazioni, tantomeno, dinieghi ufficiali del Circolo a seguito di quanto espresso in quella data dal consigliere. (Dimissioni non accettate internamente, come ci riferisce il Consigliere Puleo).

Dunque si riparte, con la convocazione dell’assemblea degli iscritti per la campagna di tesseramento che coinvolge il partito fino a dicembre. Si riparte dalla politica locale, ampiamente dibattuta, dalle prospettive future tese al coinvolgimento nelle attività del circolo.

Restano fuori però i temi nodali, quelli inerenti la gestione interna del circolo, l’ostracismo opposto, spesso con toni alti da social, a quanti nel circolo santagatese vorrebbero un ampliamento della missione politica, oltre l’amministrazione santagatese. Disatteso il tema dei personalismi che per troppo tempo hanno imbrigliato le energie che da quella assemblea potevano e possono essere utilizzate a fini politici e per il bene comune.

Il dito e non la luna.
Registriamo, ahinoi, che il dito e non la luna, resta il punto nodale di un coordinamento che continua ad avvitarsi senza soluzioni, senza osservare la luna. E il caso dell’iniziativa “per fare un albero” promossa nei giorni scorsi da un comitato cittadino riunitosi intorno all’idea di raccogliere il numero di firme utili a promuovere e dibattere l’iniziativa in seno al Consiglio Comunale cittadino affinché in futuro Sant’Agata Militello, così come previsto per legge in comuni con un numero di cittadini maggiore, pianti un albero per ogni nato. Una sensibilità green attenta agli allarmi climatici registrati, uno strumento civico, la vecchia, cara, petizione popolare, un fare per Sant’Agata Militello. La luna appunto.

Ma dal fronte del circolo PD santagatese, non emerge l’adesione, il plauso per una sensibilità ecologica ben descritta nel programma del partito, linea che prova a trovare riscontri fattivi anche in seno al Governo di cui il PD fa parte, a strutturarsi nei gangli della nuova finanziaria. Alcuni esponenti del circolo santagatese hanno pensato oggi, a mezzo social, di puntare il dito sull’elenco dei promotori, variegato per altro, e sui relativi titoli, anche di appartenenza politica. Il dito, insomma.
Non si riparte, quindi, si rimane fermi lì, nel solito modo di osservare, fare o non fare le cose, come se Sant’Agata, il suo futuro, le sue criticità e potenzialità appartenessero solo a qualcuno e meno ad altri.

Quale nuovo coinvolgimento, dunque, continuando ad o osservare il dito e non la luna?

24 Novembre 2019

Autore:

redazione


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