Disappunto del gruppo consiliare per il mancato inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2021-2023
La protesta dei consiglieri Salvatore Sanna, Francesca Alascia e Rosa Maria Franchina
“Il gruppo consiliare “Un’altra Sant’Agata” col presente comunicato intende esprimere tutto il proprio disappunto per il mancato inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale, fissato per il giorno 29/30, del Documento Unico di Programmazione (DUP) 2021-2023 – Bilancio di Previsione 2021/2023, e del propedeutico Piano triennale delle opere pubbliche.
Appaiono singolari le dichiarazioni rese dopo lo scorso consiglio comunale dall’assessore Scurria, cui hanno fatto flebile eco quelle dell’assessore Befumo, volte a colpevolizzare di irresponsabilità i consiglieri comunali che hanno espresso voto contrario al piano Triennale determinando , a loro dire, ritardi nell’erogazione di servizi essenziali a causa della mancata approvazione del bilancio.
Invero succede che l’amministrazione comunale, che avrebbe potuto riproporre la proposta, decorsi trenta giorni dallo scorso consiglio comunale, come peraltro preannunciato dallo stesso assessore al bilancio Scurria, ad oggi, nonostante sia decorso il termine, non l’ha ripresentata, impedendone quindi l’inserimento all’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale.
Appare paradossale pertanto che la stessa amministrazione che ha parlato di irresponsabilità, di ritardi, di danni per la comunità non si sia premurata di permettere al consiglio comunale di approvare lo strumento finanziario per il nostro Comune già nella prossima seduta dei lavori.
A ciò si aggiunga che l’amministrazione ancora oggi, replicando a chi lamenta ritardi nella predisposizione di addobbi natalizi per la città, intende inopinatamente scaricare la responsabilità sui consiglieri comunali per la mancata approvazione del bilancio di previsione.
È ormai evidente che il ritardo è ascrivibile solo ed esclusivamente all’amministrazione che, non solo non ha rispettato la scadenza naturale del 31 Luglio per l’approvazione del bilancio di previsione, ma addirittura, ad oggi, non ne consente l’ulteriore discussione in consiglio.
Nessun “dispetto” è stato posto in essere da questo gruppo consigliare che, attuando una politica scevra da personalismi e tatticismi, rivendica piuttosto che il proprio agire continua ad essere nell’interesse supremo della collettività.
Si esorta l’amministrazione comunale ad occuparsi fattivamente dei reali bisogni della città, fornendo adeguate spiegazioni sulla scelta di non ripresentare ancora la proposta di bilancio, e gli atti propedeutici, scelta che questo gruppo ritiene incomprensibile e oltremodo dannosa e preannuncia la presentazione di un’ interrogazione.