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SANT’AGATA MILITELLO – Emergenza idrica, Recupero: Come intende intervenire l’Amministrazione Comunale?

Melinda Recupero firma una nuova interrogazione sull’emergenza idrica

“Come ha intenzione di intervenire l’Amministrazione Comunale al fine di risolvere in via concreta e definitiva il grave problema dell’emergenza idrica sul territorio comunale? – Se lo chiede il Consigliere Melinda Recupero che aggiunge – Ha già posto in essere tutti gli atti prodromici necessari al fine di intercettare le risorse necessarie dai finanziamenti del PNRR annunciati dal Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, o, in alternativa ha già individuato soluzioni e risorse alternative?
Continuano, infatti, a pervenire alla sottoscritta numerose segnalazioni da parte di cittadini esasperati, residenti nelle popolose zone collinari del territorio comunale, nonchè in alcune contrade e zone del centro cittadino, i quali lamentano ancora oggi notevoli disagi in quanto l’acqua fornita alle proprie abitazioni non viene erogata regolarmente, e dai rubinetti sgorga spesso acqua assai torbida e maleodorante.
Gli interventi “tampone” sino ad oggi posti in essere da parte dell’Amministrazione Comunale si sono rivelati poco efficaci o comunque hanno risolto solo temporaneamente il grave problema dell’emergenza idrica del nostro paese, salvo poi ripresentarsi puntualmente ogni qualvolta si verifichi una piena del Torrente Rosmarino che causa seri danneggiamenti alla condotta principale.
Ho protocollato, pertanto, questa mattina un atto ispettivo al fine di chiedere lumi al riguardo e capire come intende muoversi l’Amministrazione per arginare in via definitiva le criticità lamentate”.

L’atto ispettivo:

INTERROGAZIONE CONSILIARE

      (risposta scritta)

 Oggetto: “persistenza dell’emergenza idrica in diverse zone del territorio comunale”.

La sottoscritta, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Sant’Agata di Militello, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo,

Premesso

– continuano a pervenire alla sottoscritta numerose segnalazioni da parte di cittadini esasperati, residenti nelle popolose zone collinari del territorio comunale, nonchè in alcune contrade e zone del centro cittadino, i quali lamentano ancora oggi che l’acqua fornita alle proprie abitazioni non viene erogata regolarmente, e dai rubinetti sgorga spesso acqua assai torbida e maleodorante, in particolare nei periodi successivi alle giornate di pioggia;

– Che negli ultimi tre anni si sono susseguite varie ordinanze di divieto dell’utilizzo dell’acqua da parte del primo cittadino, con ciò creando continui e forti disagi ai cittadini del territorio santagatese, nonché dichiarazioni e comunicati stampa che hanno ingenerato molta confusione ed incertezza;

– Il perdurare di tale situazione è fonte di continuo disagio e di costante preoccupazione per le popolazioni comunali interessate al fenomeno, in quanto, oltre ad essere molto rischioso per la salute, incide altresì notevolmente sulle condizioni economiche, posto che si fa continuo ricorso all’acquisto di acqua minerale per la cura e l’igiene personale, ed inoltre molte famiglie sono state costrette ad effettuare dispendiosi interventi di manutenzione causati da consistenti e continui danni alle condutture, ai serbatoi d’accumulo e agli elettrodomestici;

                                                             Considerato

 Che gli interventi “tampone” sino ad oggi posti in essere da parte dell’Amministrazione Comunale si sono rivelati poco efficaci o comunque hanno risolto solo temporaneamente il grave problema dell’emergenza idrica del nostro paese, salvo poi ripresentarsi puntualmente ogni qualvolta si verifichi una piena del Torrente Rosmarino che causa seri danneggiamenti alla condotta principale;

  • Che tali interventi provvisori in realtà a ben poco servono – se non a gravare sulle già precarie casse dell’Ente, che a tutt’oggi si ritrova per di più ad operare in gestione provvisoria ed in assenza di un bilancio previsionale approvato – se non fanno seguito interventi immediati, concreti e definitivi di messa in sicurezza della nostra condotta idrica, cui vanno destinate maggiori risorse per la risoluzione definitiva di una problematica che incide enormemente sulla qualità della vita della nostra comunità;
  • Che gli interventi di protezione definitiva della condotta sono molto costosi, il Comune di Sant’Agata non è nelle condizioni di farsene carico autonomamente, per cui si rivela indispensabile ed improcrastinabile andare ad intercettare finanziamenti statali e/o regionali di bonifica definitiva delle infrastrutture idriche;
  • Che secondo quanto annunciato dal Sottosegretario al Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, Giancarlo Cancelleri, è stata approvata la nuova programmazione per investimenti in infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvvigionamento idrico in Conferenza Unificata, che prevede un totale di 124 interventi per complessivi 2 miliardi di euro, di cui 900 milioni di euro assegnati dai fondi del PNRR su 39 interventi e 1 miliardo e 100 milioni di euro a valere su risorse già disposte che finanzieranno 85 progetti”;
  • Che tali risorse, il cui 40% è destinato alle regioni del Mezzogiorno del Paese, sarebbero finalizzate a mettere in sicurezza l’approvvigionamento dei sistemi idrici, nonché a migliorare le reti idriche di importanti aree urbane e la capacità di trasporto dell’acqua per uso umano, per cui sarebbe una grande opportunità per il Comune di Sant’Agata poter attingere alle risorse messe a disposizione grazie al PNRR al fine di risolvere in via definitiva l’annoso problema dell’emergenza idrica;

Tutto ciò premesso e considerato, si interroga il Sindaco per sapere:

  1. Quali interventi l’Amministrazione Comunale ha già intrapreso o ha intenzione di intraprendere per risolvere la grave emergenza idrica che riguarda il Comune di Sant’Agata e se è intenzione dell’Amministrazione comunale porre in essere iniziative finalizzate ad indennizzare i cittadini per i disagi e i danni subiti e subendi.
  2. Se sono già stati posti in essere tutti gli atti prodromici necessari al fine di attingere agli importanti finanziamenti del PNRR del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, destinati al potenziamento delle infrastrutture idriche primarie per la sicurezza dell’approvigionamento idrico, al fine di risolvere in maniera concreta e definitiva l’annoso problema dell’emergenza idrica a Sant’Agata, o se, in caso contrario, è intenzione dell’Amministrazione attivarsi quanto prima in tal senso, anche attraverso l’ individuazione di soluzioni e risorse alternative.
Redazione Scomunicando.it

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