Interrogazione a firma del consigliere Melinda Recupero
“Che fine ha fatto il “gruppo di lavoro” costituito dall’Amministrazione comunale nel lontano febbraio 2019 per il rilancio della fiera storica? quali proposte e progetti ha portato avanti in tal senso?”.
A chiederlo è il consigliere comunale Melinda Recupero che aggiunge:
“La Deliberazione di Giunta Comunale n. 40 del 19 maggio 2021 avente ad oggetto “Riorganizzazione e rilancio della Fiera Storica. Atto di indirizzo” infatti, non fa riferimento alcuno all’attività portata avanti ed agli atti eventualmente prodotti dal medesimo “gruppo di lavoro”, ma si limita a giustificare in maniera generica l’esigenza di esternalizzare il servizio sulla base di una ipotetica incapacità gestionale del Comune, senza chiarire in maniera dettagliata gli obiettivi che l’Amministrazione stessa si prefigge di raggiungere ai fini di una concreta valorizzazione dell’evento Fiera sotto il profilo storico-culturale.
Per tali motivi, si chiede di conoscere le eventuali proposte ed i progetti portati avanti dal gruppo di lavoro all’uopo costituito. Si chiede altresì al Sindaco se non ritiene opportuno, se non doveroso, prima di assumere qualunque determinazione inerente alla Fiera storica santagatese, data l’importanza della stessa in quanto patrimonio storico culturale della città, che la stessa venga previamente condivisa con tutte le parti sociali, politiche, le realtà commerciali del territorio, attraverso un dibattito approfondito ed un confronto, se del caso anche convocando un “consiglio comunale aperto” a tutta la cittadinanza”.
INTERROGAZIONE CONSILIARE
OGGETTO: Fiera storica di Sant’Agata di Militello. Delibera di Giunta n. 40 del 19.05.2021. “Gruppo di lavoro” costituito dall’Amministrazione Comunale nel febbraio 2019 per il “rilancio” della Fiera storica e relativa attività.
La sottoscritta, nella qualità di Consigliere Comunale del Comune di Sant’Agata di Militello, ed esclusivamente per lo svolgimento delle funzioni connesse all’espletamento del mandato amministrativo
Premesso
- Che la Fiera storica di Sant’Agata di Militello rappresenta la manifestazione più antica ed importante per la comunità santagatese e l’intero hinterland nebroideo, oltre ad avere una grande valenza anche a livello nazionale;
- Che scopo principale della manifestazione è far rivivere e valorizzare antiche tradizioni locali, usi e costumi, promuovendo la conoscenza dei prodotti del territorio e la conservazione di antichi mestieri ormai in estinzione;
- Che l’evento Fiera rappresenta dunque la specificità culturale del nostro Comune, fatta di storia e tradizioni, anche se negli ultimi anni ha subito notevoli cambiamenti rispetto al passato, dettati da una diversa esigenza dei consumatori, e per tale motivo sarebbe opportuna una maggiore valorizzazione dell’evento sotto il profilo storico-culturale, al fine di ricreare e far rivivere l’atmosfera che si respirava un tempo;
- Che nel lontano mese di febbraio del 2019 il Sindaco Mancuso diffondeva a mezzo stampa un comunicato con il quale annunciava con grande entusiasmo “la costituzione di un gruppo di lavoro per il rilancio della Fiera storica”; “gruppo di lavoro” costituito da rappresentanti dell’amministrazione (oltre al Sindaco con il ruolo di “coordinatore”, ne fanno parte gli assessori Calogero Pedalà e Antonio Scurria, nonché i consiglieri comunali di maggioranza Rosa Maria Franchina e Francesca Alascia), dai funzionari comunali Vincenzo Masetta, Antonino Bertolino, Adriana Scaglione, Calogero Silla e Giusy Smiriglia; sono invece componenti esterni del gruppo di lavoro Giuseppe Foti, Giuseppe Rizzo, Pippo Natoli, Rosalba Sirna, Vincenzo Ingrassia e Gerlando Strati;
- Che il suddetto comunicato stampa diffuso dal primo cittadino si concludeva con la precisazione che “per tre mesi il gruppo di lavoro avrebbe operato gratuitamente” e che “al termine dei 90 giorni sarebbe stata prodotta una relazione dettagliata con relative proposte da sottoporre, quindi, all’attenzione della commissione consiliare competente”;
- Che a distanza di quasi due anni e mezzo dalla comunicazione della costituzione del gruppo di lavoro non si hanno notizie in merito all’attività che sarebbe stata nel frattempo espletata dal medesimo gruppo, né si è a conoscenza di eventuali relazioni, progetti o dettagliate proposte portate avanti dallo stesso per quel che concerne l’ annunciato obiettivo di rilancio della Fiera storica, tanto che neanche la Deliberazione di Giunta Comunale n. 40 del 19 maggio 2021 avente ad oggetto “Riorganizzazione e rilancio della Fiera Storica. Atto di indirizzo” fa riferimento alcuno all’attività portata avanti ed agli atti eventualmente prodotti dal medesimo “gruppo di lavoro”;
- Che l’Esecutivo guidato dal Sindaco Mancuso, con la suddetta Deliberazione di Giunta, si è limitato, in maniera sin troppo generica, vaga ed approssimativa, ad esprimere apprezzamento ai fini del rilancio e della riorganizzazione della Fiera storica, con l’indirizzo di avviare le necessarie procedure per l’affidamento all’esterno;
- Che per l’appunto, tale frettolosa scelta dell’Amministrazione Comunale non trova alcun supporto in atti, progetti o proposte concrete di rilancio della Fiera santagatese provenienti dal gruppo di lavoro all’uopo costituito, ma si limita a giustificare in maniera generica l’esigenza di esternalizzare il servizio sulla base di una ipotetica incapacità gestionale del Comune;
considerato
- Che, a parere della sottoscritta, la scelta dell’Amministrazione Comunale di esternalizzare la Fiera storica, per come formulata e formalizzata nella Delibera di Giunta n. 40 del 19 maggio 2021, sembra rispondere più ad un impellente desiderio di dismissione piuttosto che ad un elaborato progetto di rilancio, in quanto non chiarisce in maniera dettagliata gli obiettivi che l’Amministrazione stessa si prefigge di raggiungere ai fini di una concreta valorizzazione dell’evento Fiera sotto il profilo storico-culturale;
- Che la decisione di una “rivisitazione” della Fiera storica santagatese, data l’importanza della stessa in quanto patrimonio storico culturale della città, piuttosto che essere assunta in maniera unilaterale dall’Esecutivo, merita previamente un’analisi seria ed approfondita che non può prescindere da un confronto con tutte le parti sociali, politiche, le realtà commerciali del territorio ed un dibattito aperto a tutti i cittadini, per affrontare in maniera condivisa le eventuali problematiche legate all’organizzazione dell’evento e trovare soluzioni che possano essere il più possibile adeguate ed efficienti e che, a parere della scrivente, non necessariamente debbano portare ad una esternalizzazione del servizio;
- Che in considerazione di ciò, è importante che tutta la cittadinanza, e non solo i consiglieri comunali, vengano previamente resi edotti sull’ eventuale esistenza, agli atti del Comune, di proposte, progetti e relazioni inerenti il “rilancio” della Fiera storica, e sul contenuto degli stessi atti;
Tanto premesso e considerato, la sottoscritta interroga il Sindaco per conoscere:
- Quale attività è stata espletata sino ad oggi dal “gruppo di lavoro” costituito nel lontano mese di febbraio 2019 per volontà dell’Amministrazione Comunale ai fini di un “rilancio” della Fiera storica;
- Quali proposte e/o progetti sono stati elaborati dal gruppo medesimo, nonché se al termine dei primi 90 giorni di lavoro è stata prodotta – così come annunciato dal primo cittadino – la “dettagliata relazione” da sottoporre all’attenzione della commissione consiliare competente;
- Il contenuto del verbale della seduta della commissione consiliare competente che avrebbe esaminato le proposte e la relazione eventualmente prodotta dal suindicato “gruppo di lavoro”;
- Se l’eventuale attività del “gruppo di lavoro” costituito all’uopo è stata espletata a titolo gratuito sin dal giorno della sua costituzione e sino alla data odierna, o se invece è stata retribuita, in tutto o in parte, ed in tal caso in relazione a quale periodo.
- Se non ritiene opportuno, se non doveroso, prima di assumere qualunque determinazione inerente alla Fiera storica santagatese, data l’importanza della stessa in quanto patrimonio storico culturale della città, che la stessa venga previamente condivisa con tutte le parti sociali, politiche, le realtà commerciali del territorio, attraverso un dibattito approfondito ed un confronto, se del caso anche convocando un “consiglio comunale aperto” a tutta la cittadinanza.