Discarica di Motta vietata anche al comune di Sant’Agata. Interruzione del servizio di raccolta dei rifiuti indifferenziati per domani sabato. La nota del primo cittadino santagatese
Anche il comune di Sant’Agata di Militello tra quelli che non potranno conferire nella discarica di Motta Sant’Anastasia in provincia di Catania così come autorizzato dalla Regione nei giorni scorsi con il profilarsi di un’immediata emergenza rifiuti che farà salterà il turno di raccolta dell’indifferenziato programmato per domani sabato 20 gennaio e con la conseguenza che da domani non saremo più in condizione di raccogliere i rifiuti.
Intanto il comando della polizia municipale svolgerà dei servizi mirati, controllando i vari punti di abbandono. E’ l’unico sistema di cui si può disporre
al momento per cercare di tamponare l’emergenza. Nei prossimi giorni si saprà se da martedì 23 gennaio, giorno in cui si raccoglie l’indifferenziato, sarà possibile conferire i rifiuti.
Considerata la situazione si è predisposto di non effettuare la raccolta porta a porta di domani sabato. Non si può rischiare di tenere pieni gli autocompattatori e di far saltare magari la raccolta della frazione differenziata dei giorni seguenti.
Il contenzioso sarebbe quello tra la EcoAmbiente, ditta che ha l’incarico di trattare e smaltire i rifiuti di oltre 50 comuni a cavallo tra il trapanese, il palermitano ed il messinese , e l’Oikos, società che invece gestisce la discarica di Motta Sant’Anastasia. Quest’ultima ha chiesto una garanzia bancaria o assicurativa di quasi 2 milioni di euro alla EcoAmbiente che però non è in grado di dare. Da qui la chiusura della discarica di Motta Santa Anastasia.
Già da tempo il comune aveva fatto richiesta al Dipartimento regionale dei rifiuti di cambiare la sede di discarica da Bellolampo di Palermo dove era stata destinato il conferimento con decreto regionale a quella di Motta Santa Anastasia .
«Abbiamo predisposto una nota mediante pec indirizzata anche a tutti gli organi competenti maggiormente esplicativa di quanto accaduto – dicono da Ecoambiente – Siamo dispiaciuti e ci stiamo adoperando per la soluzione del problema con l’aiuto della Regione».
Intanto si profila una settimana di disagi nel servizio di raccolta e così come in altri territori, si sta valutando di dichiarare l’emergenza igienico-sanitaria.
Ai cittadini si chiede di differenziare al massimo per aumentare la quota di differenziata e ridurre così la percentuale di rifiuti indifferenziati da conferire in discarica.
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