SANT’AGATA MILITELLO – ITIS E. Torricelli, presentato il libro “Lady Constance Lloyd, l’importanza di chiamarsi Wilde”
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SANT’AGATA MILITELLO – ITIS E. Torricelli, presentato il libro “Lady Constance Lloyd, l’importanza di chiamarsi Wilde”

Farid Adly commenta la presentazione del libro “Lady Constance Lloyd, l’importanza di chiamarsi Wilde”, di Laura Guglielmi

La scuola come fucina culturale.
È quello al quale abbiamo assistito ieri giovedì 26 gennaio nell’aula magna dell’ITIS “E. Torricelli” di Sant’Agata Militello. L’occasione è stata la presentazione del libro: Lady Constance Lloyd. L’importanza di chiamarsi Wilde” di Laura Guglielmi (Morellini editore, Milano, 2021- 17,90 €) con la partecipazione dell’autrice, “nella sua prima missione a sud di Roma”, come ha voluto sottolineare all’inizio del suo intervento.

Più che parlare del libro in sé, sono state affrontate le tematiche delle relazioni e della formazione sentimentale degli adolescenti, per superare il divario di genere e far crescere la consapevolezza, in ciascuno di noi, del valore dell’eguaglianza, del rispetto e dell’amore, anche in caso di forti condizionamenti sociali.

Una platea di circa 80 studenti e studentesse attenti/e e preparati/e, molti di loro avevano già letto il romanzo biografico di quella che era conosciuta, prevalentemente, come la moglie di Oscar Wilde. A introdurre l’incontro una presentazione della giornalista/scrittrice condotta dalla Professora Mariangela Gallo. L’autrice è stata intervistata dalla Dirigente Scolastica Tamara Micale.

Moltissimi studenti e soprattutto le studentesse hanno rivolto all’autrice domande pertinenti che rispecchiavano la loro preparazione e allo stesso tempo la loro voglia di approfondire le difficoltà delle relazioni sentimentali e del diverso orientamento sessuale nella coppia, sia alla luce della narrazione storica del personaggio del romanzo, sia nella realtà dell’oggi. Tema di grandissima attualità in una fase di rinascita del bigottismo esasperato.

Per Laura Guglielmi, la vita (breve) e le scelte di “Lady C.” sono un esempio di modernità, che ha dovuto scontrarsi con le visioni retrograde dell’800. All’età di 22 anni, Lady C. ha incontrato Wilde, già scrittore affermato e uomo maturo. Il suo matrimonio non l’ha condizionata ad abbandonare il suo amore per i viaggi. Dopo la nascita dei figli, Wilde ha palesato la sua omosessualità e la sua relazione con il poeta Lord Alfred Douglas. “L’insegnamento che ci viene dal comportamento di questa donna della fine dell’Ottocento, di fronte a questo tradimento coniugale, è la prevalenza dell’amore come un legame profondo che va al di là del rapporto carnale. Soltanto dopo la condanna di Wilde, lei si è “rifugiata” in Italia, andando a vivere in Liguria”.

Una femminista ante litteram, che non ha accettato di vivere all’ombra del marito, ma ha vissuto la sua storia coniugale con parità e libertà, facendo emergere la sua forte personalità di donna colta, combattiva e determinata a non farsi calpestare dalla società Vittoriana, falsa, ipocrita e perbenista.

Nella risposta dell’autrice, alla domanda di una delle ragazze, è emerso proprio questo aspetto positivo di comportamento forte e deciso, che fa prevalere l’amore al pregiudizio sociale, malgrado la ferita al cuore.

Colpisce la maturità e la serietà di questi giovani che frequentano l’ITIS “E. Torricelli” di Sant’Agata Militello. Il silenzio osservato ascoltando la conferenza e il loro modo di interagire e interloquire con l’autrice hanno dimostrato un alto grado di educazione impartita dai e dalle loro insegnanti. Un aspetto interessante del progetto: “Percorsi letterari” è l’impegno della Dirigente Tamara Micale, che ha introdotto in un Istituto Tecnico la presentazione di qualità di proposte culturali e letterarie; un merito di non poco conto in un panorama nazionale dove metà degli italiani non ha letto nell’ultimo anno neanche un libro. Chapeau!

28 Gennaio 2023

Autore:

redazione


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