Antonio Vitale, Giuseppe Puleo, Melania Brancatelli e Nunziatina Starvaggi: “preoccupazione per l’inerzia dell’ amministrazione col pretesto covid”
La nota dei Consiglieri Vitale, Puleo, Brancatelli e Starvaggi
“Anche la fiera ridotta – esclusivamente con la tradizionale fiera del bestiame, con prodotti artigianale e tipici (così come da noi richiesto con una mozione) – non si farà. Il Covid utilizzato come pretesto per “non fare”.
Ieri in Consiglio comunale tra i punti all’ordine del giorno la nostra Mozione, con cui si proponeva di allestire una fiera ridotta a gennaio o dicembre (visto che la fiera di novembre è saltata, in quanto le ditte interessate alla gestione della fiera alla fine non hanno presentato la necessaria documentazione).
I sottoscritti consiglieri manifestano seria preoccupazione per l’incoerenza con cui il Sindaco Mancuso e la sua Giunta affrontano la questione Pandemia.
Ancora una volta l’amministrazione ha dimostrato la propria incoerenza: per l’organizzazione della fiera a cura dei privati non ci sarebbe stato più il problema del Covid… Invece una volta che l’affidamento ai privati è saltato e l’onere di organizzare la fiera è rimasto in capo al comune, prontamente il Sindaco con un’ordinanza l’ha annullata motivando con la scusa del Covid.
Si precisa (così come chiarito nel corso del consiglio comunale di Ieri) che con l’idea di una “Fiera ridotta” (chiesta nella mozione in parola) non si intendeva la stessa fiera (di Novembre) in misura ridotta (che sarebbe stato un “mercatone”), ma limitata a prodotti come quelli locali tipici ed artigianali e a quella del bestiame, al fine anche di dare un taglio diverso, in una prospettiva di un rilancio della fiera storica!
Durante la discussione sulla proposta noi consiglieri firmatari abbiamo ancora una volta ribadito la nostra contrarietà alla privatizzazione della fiera! La Fiera storica e le tradizioni di un paese rappresentano un patrimonio culturale di valore inestimabile.
Chi meglio di un comune, di una amministrazione capace ed attenta può valorizzarla? Ed invece questa amministrazione quelle che sono le potenzialità e le proprie tradizioni le svende al migliore offerente.
E piuttosto che assecondare la nostra istanza su una fiera ridotta, ma di qualità a gennaio, ancora una volta il Sindaco ha tirato fuori dal Cilindro il pretesto Covid.
Il consigliere Puleo ha ricordato che la scorsa estate, nonostante fossimo in zona gialla ed il numero dei positivi fosse alto, il Sindaco non si è preoccupato di fare controlli e prendere adeguati provvedimenti.
È sotto gli occhi di tutti come questa amministrazione utilizzi l’emergenza COVID a proprio uso e consumo, spesso come improbabile pretesto per non attivarsi! (Per il Cinema, organizzato dai privati, non ci sarebbe il problema del covid ed invece per una rassegna teatrale, che implicherebbe l’impegno dell’amministrazione, “ritorniamo” in piena pandemia).
Purtroppo la Pandemia è una realtà con cui saremo ancora costretti a convivere, dobbiamo adattarci all’andamento dei contagi e riprendere a rilanciare il paese.
Sant’Agata è una cittadina splendida, che ha più degli altri paesi limitrofi per il suo lungomare, perché è la porta dei Nebrodi, eppure dobbiamo prendere atto che, mentre le altre cittadine crescono, sant’Agata regredisce.
Pertanto, preoccupati per le sorti della nostra amata e bellissima cittadina, Invitiamo il l Sindaco e la sua Giunta a cambiare rotta ed a dimostrare di essere in grado di guidare un paese, quanto meno decentemente in Pandemia o, nel caso contrario, di prendere atto della propria incapacità e/o inadeguato slancio ed interesse e di dimettersi”.
