Riceviamo e pubblichiamo. Stigmatizziamo con forza la presa di posizione della Maggioranza Consiliare che si è distinta nell’aver respinto la Mozione per sospensione dei debiti dei cittadini nei confronti dell’ATO ME 1 nelle more di verificare i servizi che non vengono resi.
Questo provvedimento, nato dalla condivisione di oltre 50 Consiglieri dei 33 Comuni che ne stanno procedendo all’approvazione in queste settimane, non poteva essere votato da chi come i consiglieri di Maggioranza di Sant’Agata si è distinto nella questione di rifiuti per grande irresponsabilità politica e che non ha mai messo sul tavolo una proposta seria ma è sempre stato bravo a respingere le nostre iniziative senza proporre alternative o contributi.
Quando si trattano temi importanti la Maggioranza riesce solo ad astenersi dal voto.
Il Comune di Sant’Agata sarà uno dei pochi, se non addirittura l’unico dei 33 Comuni, a non approvare questo provvedimento, segno che l’Amministrazione vuole dare protezione all’ATO ed a chi lo governa a danno del diritto del cittadino che oggi invoca trasparenza ed equità.
Il messaggio che proviene dai rappresentanti della Maggioranza è chiaro e ne prendiamo atto assieme ai cittadini che sono oggi vessati da “bollette illeggitime” che vanno rimesse in discussione non più con il confronto ma con la forza e con la determinazione di contestarle perché stabilite dall’ATO e non dai Consigli Comunali come prevede la legge.
L’approvazione della Mozione poteva essere l’occasione per un segnale di responsabilità verso i cittadini ma questa Amministrazione avrà dato ordini precisi alla sua Maggioranza perché il sistema dell’ATO ME 1 non può essere violato e messo in discussione nemmeno quando ci sono in gioco gli interessi dei cittadini.
L’ATO è in fase di liquidazione, l’Amministrazione non vuole che si mettano le mani sui conti dell’ATO, e aver “riciclato” gli amici del Consiglio di Amministrazione trasformandolo in Collegio di Liquidazione è la prova che c’è una forte commistione tra Politica, ATO ed un Gestore inspiegabilmente collegato al territorio in modo penetrante e condizionante.
Non potendo quindi agevolare i lavori del Coordinamento dei Consiglieri Comunali dell’ATO ME 1 con gli atti che sono stati condivisi nei diversi incontri, siamo costretti ad attivare una battaglia locale, anche personale, contro questo sistema poco chiaro che l’Amministrazione Mancuso dimostra di voler difendere a spada tratta contro gli interessi dei cittadini.
I Consiglieri Comunali
Calogero Maniaci Giuseppe Puleo Calogero Carrabotta Antonino Blandi