Passa la linea Puleo eletto nuovo segretario cittadino. Maniaci: la mia candidatura nata dalla impossibilità di condividere certi metodi, linguaggi e toni del locale PD
Il 7 dicembre scorso si è tenuta la seduta del Coordinamento del Partito Democratico Circolo di Sant’Agata Militello, con l’unico punto all’ordine del giorno del rinnovo cariche direttive, dopo le sofferte dimissioni dell’avvocato Nicola Marchese.
Presente alla riunione anche il segretario provinciale avvocato Paolo Starvaggi che, seppur non direttamente coinvolto nei lavori, ha voluto condividere con l’assemblea la sua analisi politica, presumibilmente, a causa delle criticità che da qualche tempo, non poco a dire il vero, animano il dibattito all’interno del gruppo politico santagatese.
L’appello più volte reiterato per una candidatura unitaria, non ha trovato riscontro.
Venerdì sera, di fatto, si è certificata una spaccatura tra due diverse visioni sul futuro politico del circolo, 11 a 7 le preferenze per i due candidati alla carica di segretario, Giuseppe Puleo, vincitore, Calogerino Maniaci, antagonista.
Due diverse sensibilità, inequivocabilmente inconciliabili, davanti alle quali l’appello all’unità risulta solo un mero esercizio retorico.
Due visioni, una volta a mantenere la linea di sostanziale continuità con la passata esperienza amministrativa per temi, modi, toni e strategie, rappresentata da Giuseppe Puleo, consigliere comunale ed ex assessore nella giunta Sottile; l’altra, rappresentata da Calogerino Maniaci, che ha proposto un rinnovamento inteso in termini di uomini, esperienze, ma soprattutto, come metodo di confronto con la città e le sue istanze politiche.
Una visione inclusiva, non personalistica, aperta a chi, pur condividendo gli ideali politici rappresentati dal Partito Democratico, non apprezza e non ha apprezzato, il contrasto dialettico, oltremodo sopra le righe, spesso troppo personalistico, posto in essere, ad esempio, durante l’ultima campagna elettorale.
I due diversi approcci erano evidenti, da noi raccontati più volte, ed oggi permangono più che mai, a minare fin dall’avvio il cammino del nuovo coordinamento, ma soprattutto, il suo rapporto con la città. Se l’idea condivisa da tutti è quella di far crescere il circolo, e se fin ora, nonostante i cinque anni di amministrazione, non ha sortito gli effetti desiderati, si dovrà, giocoforza, cambiare qualcosa prima o poi.
Determinate le nuove cariche politiche, i due protagonisti del congresso santagatese hanno esplicitato i diversi punti di vista.
Giuseppe Puleo ha subito dichiarato che lavorerà in stretta collaborazione con il presidente dell’assemblea maestro Vincenzo Canonico e di volere puntare alla crescita del Circolo e ad una maggiore presenza soprattutto dei giovani, nonché ad instaurare un rapporto partecipativo e costante con i cittadini sulle problematiche della Città, guardando con impegno ai prossimi appuntamenti del partito in ambito regionale e nazionale. “Col gruppo consiliare d’opposizione del quale faccio parte, insieme al partito – conclude Giuseppe Puleo – interagiremo per vigilare ed assumere iniziative di proposta e di controllo rispetto alla Amm.ne Mancuso, sulla quale già abbiamo denunciato in solo sei mesi criticità e ritardi in vari settori”.
Articolata e schietta la riflessione di Calogero Maniaci
“Ritengo necessario rappresentare il mio punto di vista sulla elezione del nuovo Coordinatore Cittadino. La scelta di presentare la mia candidatura, sostenuta da una parte del partito, nasce dalla impossibilità di condividere certi metodi e spesso anche certi linguaggi e toni con cui si il locale PD ha spesso approcciato le questioni della città e che in larga misura sono responsabili della pesante sconfitta elettorale delle amministrative.
Questa è una riflessione che fin da subito non ha trovato alcuna adesione in una parte del partito evidentemente indisponibile a qualsiasi forma di autocritica. E’ evidente quindi che andava data agli iscritti la possibilità di posizionarsi rispetto a questi temi per il tramite della mia candidatura anche se conoscevo bene le possibilità di successo se non nella misura in cui avesse consentito di sancire all’interno del PD di Sant’Agata una diversità di visioni e di approccio.
Per troppo tempo il PD di Sant’Agata è stato impegnato ad inseguire le questioni giudiziarie del ceto politico locale andando oltre la loro analisi sul piano meramente politico non trovando giustamente il consenso della gente ma al contrario riuscendo ad allontanare importanti quote di simpatizzanti ed elettori.
Ho rappresentato agli iscritti la nostra idea di partito, un partito che deve recuperare il consenso e la simpatia della gente andandone a intercettare e discutere le esigenze con la collaborazione di un gruppo consiliare che deve essere costruttivo rispetto all’amministrazione e critico quanto necessario. Guarderò quindi con molta attenzione la nuova guida del partito e l’azione dell’esecutivo appena nominato”.
Il nuovo segretario ha proceduto alla nomina del nuovo esecutivo, che lo coadiuverà nell’incarico, nelle persone di Salvatore Mezzopane, con l’incarico di vice Segretario, Massimo Morello, che avrà l’incarico di Tesoriere, e Danilo Russo, componente dell’esecutivo. Nei prossimi giorni saranno assegnate anche le deleghe.