SANT’AGATA MILITELLO – Per dire stop alla violenza contro le donne, l’ITIS “Torricelli” si tinge di rosso
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SANT’AGATA MILITELLO – Per dire stop alla violenza contro le donne, l’ITIS “Torricelli” si tinge di rosso

Due giornate dedicate all’educazione relazionale ed affettiva

Nei giorni 24 e 25 novembre, nell’ambito del progetto di Educazione Civica, l’ITIS “E. Torricelli” ha organizzato, per tutte le classi, momenti di approfondimento e riflessione. Obiettivo è quello di sensibilizzare studentesse e studenti alla tematica contro la violenza sulle donne, partendo dalla valorizzazione della figura femminile e dalla narrazione di storie di grandi donne promotrici di cambiamenti significativi nella società. Un’altra azione educativa è stata la particolare attenzione al tema del rispetto, anche con riferimento all’articolo 3 della Costituzione.

Sono state due giornate intense per parlare di educazione relazionale ed affettiva e dire basta alla violenza di genere. Il programma spalmato su due giornate, ha visto l’organizzazione di diverse azioni distinte.
Un convegno, venerdì 24 Novembre, in mattinata, dal titolo: “Denunciare per ricominciare”, aperto alle studentesse dell’Istituto, le quali simbolicamente hanno indossato una maglia rossa, portando al collo un cartello con su scritto il nome di ogni singola vittima dei 106 femminicidi, avvenuti nel 2023.
L’incontro è stato coordinato dalla referente di Educazione Civica, Mariangela Gallo che, dopo un breve excursus sulla passio delle donne e sull’esigenza di un’educazione permanente e non emergenziale, ha dato la parola alla Dirigente Scolastica dell’ITIS, prof.ssa Tamara Micale. La Dirigente nel suo intervento ha sottolineato: “la scuola come agenzia educativa ha un compito importantissimo, quello di trasmettere valori. Giornate internazionali come quella del 25 novembre devono avere una funzione incisiva, per richiamare l’attenzione su questioni fondamentali per ogni persona e per tutta la collettività. Dobbiamo vivere in società solidali, che garantiscano pari opportunità e rifiutino qualsiasi tipo di violenza. L’amore è condivisione, ma soprattutto rispetto della libertà altrui”.

Al convegno ha partecipato il sindaco di Sant’Agata, Dr. Bruno Mancuso, che oltre ai saluti istituzionali ha ricordato alle ragazze che solo il 10% delle donne denunciano la violenza subita e che invece è importante collaborare con le Forze dell’Ordine, con i medici, con tutti coloro che sono in grado di accompagnarle nel percorso di salvezza.
È stata presente anche l’Assessora alla Pubblica Istruzione del Comune santagatese, dott.ssa Ilaria Pulejo, la quale ha illustrato alle studentesse il “Reddito di Libertà” per quelle donne che subiscono maltrattamenti e denunciano i loro carnefici. Inoltre ha evidenziato l’importanza del Codice Rosso che garantisce tempestività nell’agire giudiziario, infatti, la denuncia fatta alle Forze dell’Ordine viene immediatamente trasmessa al Pubblico Ministero, che entro tre giorni dovrà sentire la donna.
Un momento di grande pathos e coinvolgimento è stato quello della proiezione del cortometraggio, “Ferita indelebile”, con protagonisti/e le studentesse e gli studenti dell’ITIS. Il filmato realizzato con budget zero, racconta la vicenda di una ragazza stuprata che non aveva denunciato, ma che durante un incontro con i compagni e compagne viene a conoscenza di una notizia riguardante la violenza carnale subita da una quindicenne; di scatto decide di andare a denunciare.

La maggior parte del tempo del convegno è stata dedicata all’intervento di due giovani esperte, le dott.sse, Chiara Crivillaro e Noemi Oriti, del centro antiviolenza “Pink Project”. Le due psicologhe si sono soffermate sull’ importanza del chiedere aiuto in caso di molestie. “Le donne non sono sole e non si devono sentire sole; infatti su tutto il territorio italiano esiste una rete istituzionale di centri antiviolenza, che sono pronti ad accogliere e a non giudicare. Crivillaro e Oriti hanno ribadito che il sessismo e il pregiudizio si annidano ovunque, anche nell’uso di una grammatica sessista. Per rendere più esplicito questo aspetto, è stato proiettato un monologo di Paola Cortellesi.

Il convegno si è concluso con un flash-mob. Sono stati sollevati in aria i cartelli con i nomi delle 106 vittime del 2023, scandendo ad alta voce: “Mai Più!”.

I cartelli, con i nomi delle vittime di femminicidio, verranno utilizzati per l’allestimento di un albero di Natale.

In serata, la facciata d’ingresso dell’ITIS Torricelli si è colorata di rosso e sono state proiettate le foto delle ragazze con addosso il nome delle 106 vittime. Questa performance è stata concretizzata grazie alla sensibilità e dedizione collaborativa dei docenti Salvatore Zenone e Fabrizio Nocifora, da sempre impegnati nelle problematiche sociali, che hanno curato tutti gli aspetti tecnici audiovisuali e operativi.

Il secondo appuntamento è stato quello del 25 novembre, “Giornata mondiale per la lotta contro la violenza sulle donne”. Le attività dell’ITIS “Torricelli” sono continuate con la proiezione in tutte le classi del film: “Suffragette”, di Sarah Gravon (2015), e dello speciale di Rai-scuola “Il mio nome è donna”, di Alessandra Peralta (2018), con protagonisti/e del documentario gli studenti e le studentesse dell’ITIS “E. Torricelli”.

26 Novembre 2023

Autore:

redazione


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