E ci riferiamo agli interventi di pulizia del verde, alla sistemazione delle docce, alla sostituzione della ringhiera di villa Falcone-Borsellino, agli interventi di disinfestazione e derattizzazione che potevano essere programmati con largo anticipo.
Nei servizi essenziali su cui si basa l’accoglienza e la vivibilità della città l’Amministrazione è sempre pronta ad utilizzare l’ordinanza urgente confermando che durante l’anno è così impegnata ad occuparsi di altro, di grandi progetti, di grandi affari e non nota che questa città è sporca, poco accogliente, disordinata, caotica e mal curata.
Se dopo sette anni questa Amministrazione vive ancora alla giornata farebbe bene a riflettere sul proprio ruolo nella città e sul proprio contributo alla comunità.
Questa gestione di emergenza ha il solo vantaggio per l’Amministrazione di evitare le gare d’appalto, di evitare l’evidenza pubblica, di sottrarsi così alle basilari regole di trasparenza che oggi sono essenziali per garantire legalità e imparzialità visti gli scandali continui che affiorano nelle pubbliche amministrazioni.
In un momento di austerity per le casse comunali non si può pensare di non programmare le risorse e di sperperare i soldi pubblici sempre con il pretesto dell’emergenza.
Al fine di verificare nel merito la reale necessità e quindi eventuali abusi nel ricorso alle ordinanze degli ultimi anni per gli interventi programmabili non escludiamo una possibile richiesta di istituzione di una apposita Commissione d’Indagine.
Sant’Agata Militello 20.07.2011
Il CAPOGRUPPO UDC
Calogero Maniaci
Il CAPOGRUPPO “RISCATTIAMO. S.AGATA”
Calogero Carrabotta
Il CAPOGRUPPO PD
Giuseppe Puleo
