‘Con la ricostruzione del muro del lungomare non finiscono qui i problemi dell’erosione del nostro litorale’. La nota del consigliere d’opposizione
“Su proposta della minoranza comunale il Consiglio Comunale ha approvato la mozione ‘epurata dalla parte tecnica’ , che impegna il Sindaco e l’Amministrazione comunale ad attivarsi presso gli organi competenti al fine di:
– interagire con il Commissario straordinario al rischio idrogeologico essendo Sant’Agata di Militello uno dei comuni facente parte del Contratto di Costa sottoscritto nel mese di Maggio per definire l’utilizzo della scogliera ,inizialmente utilizzata per mettere in sicurezza la strada del lungomare, ad ulteriore protezione del litorale , tenendo conto del progetto di ripascimento del litorale già ammesso a finanziamento nel PO FESR SICILIA 2014-2020 Azione 5.1.1.A, il quale prevede interventi innovativi per contrastare l’erosione costiera, costituiti dall’utilizzo di un metodo definito a “maglie permeabili”, ossia il posizionamento di conglomerati cementizi in prossimità della battigia (nel progetto ad una distanza in base al fondale quasi soffoltoe lontani una dall’altro di circa 6-8 metri e con scarsa incidenza sull’impatto paesaggistico ambientale ) e riversamento di sabbia al momento accumulata a tergo del molo di sopraflutto o nel bacino del porto insabbiato;
– capire se i conglomerati cementizi, necessari per la destrutturazione delle energie delle onde del mare, e previsti dal progetto ammesso a finanziamento, hanno una conformazione similare o equipollente a quelli che adesso sono presenti sulla banchina di riva del porto;
– capire se gli stessi conglomerati cementizi allocati sul porto , attualmente non utilizzati ,insieme ai massi della scogliera inizialmente necessari con somma urgenza dal dipartimento protezione civile per mettere in sicurezza la strada del lungomare, possano essere da subito disponibili (anche in maniera provvisoria) ed utilizzati secondo le modalità previste dal progetto di ripascimento a difesa del litorale ammissibile a finanziamento , previo studio di fattibilità ed autorizzazione del Commissario straordinario al rischio idrogeologico, che tramite la propria struttura potrebbe dare sicuramene un supporto materiale e sostanziale alla risoluzione del problema;
– convocare, a tal uopo, una conferenza dei servizi delle autorità competenti, finalizzata alla effettiva messa in opera di quanto sopra detto”.