Calogero Maniaci: “La sentenza del TAR altro non è che una sentenza di fallimento della Giunta Mancuso”. La nota del consigliere comunale santagatese
“E’ grottesco che dall’opposizione arrivi una interrogazione sul Piano degli Insediamenti produttivi su cui i tre consiglieri interroganti che hanno sostenuto l’Amministrazione Mancuso dovrebbero invece prendere atto che la sentenza del TAR altro non è che una sentenza di fallimento della Giunta Mancuso che per anni ha giocato con la categoria degli artigiani, illudendola sulla pianificazione del PIP (il primo atto risale al 2005, l’ultimo al 2012), promettendo facili e rapide conclusioni, buttando “fumo negli occhi” con le solite fastose presentazioni universitarie che in questo paese sono state da sempre allestite dall’Amministrazione Mancuso.
E’ sleale da parte dell’Opposizione intervenire dopo quattro anni dalla decisione di istaurare un contenzioso con la Regione per chiederne i motivi e verificarne l’opportunità mascherandosi da falsi moralisti e difensori degli interessi pubblici dopo che sul tema non mi risulta alcun contributo al dibattito politico.
Alla città, ai nostri artigiani è stata rubata la possibilità di avere una area di insediamento produttivo, e questo furto è opera di un politica miope, presuntuosa e mai concretamente attenta ai veri bisogni della categoria artigiana, seguita dall’Amministrazione Mancuso.
Non può essere mossa alcuna censura verso l’Amministrazione Sottile per la quale il contezioso era l’unica strada percorribile considerato che non era neanche insediata al momento delle originarie contestazione dell’Assessorato ricevute nell’Aprile del 2013, contestazioni che con l’allora Consigliere Puleo facemmo rilevare con forza già in Aula nel 2012 ricevendo le solite rassicurazioni dei fedeli funzionari del sindaco Mancuso che ci indussero a votare il Piano coerentemente con la nostra azione politica che per anni ci ha visto vicini alla questione PIP nell’esclusivo interesse di salvaguardare le istanze che provenivano dalla categoria.
La verità è che questo Piano è stato concepito e pianificato nell’ambito di interessi economici ben più ampi che hanno interessato e ritengo interessino ancora la vasta area che costeggia il torrente Inganno, e che si inseriscono nella più ampia pianificazione del PRG nell’area in questione, dal faraonico Asse Viario all’imponente insediamento urbanistico ribattezzato S.AGATA 2 dal Prof Trombino.
Spiace dover rilevare quanto questa interrogazione sia il solito pretesto per fare un attacco politico per confondere l’opinione pubblica e far passare un messaggio distorto quando i colpevoli di questo scippo andrebbero ricercati nella precedente Amministrazione che non ha assecondato gli interessi generali della categoria artigiana.
Ritengo utile e auspico che questa Amministrazione riprenda la questione in modo questa volta risolutivo al fine di recuperare 10 anni di inefficienze e bugie”.
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