I consiglieri comunali Maniaci, Blandi, Puleo, Indriolo e Carrabbotta chiedono chiarimenti al sindaco Bruno Mancuso circa il procedimento amministrativo del costruendo Porto dei Nebrodi. Di seguito il documento.
Al Sindaco
Al Presidente del Consiglio
Oggetto: Interrogazione inerente il procedimento amministrativo relativo al Porto dei Nebrodi
Premesso
che in data 14 maggio 2010 è stato pubblicato sul settimanale CENTONOVE un articolo contenente alcune notizie riguardanti il procedimento di completamento del Porto dei Nebrodi, tra cui quella secondo cui i ROS avrebbero acquisito documentazione presso gli uffici comunali;
che le notizie riportate nell’articolo di che trattasi riguardano nello specifico taluni aspetti che meritano approfondimento per gli adempimenti dell’Organo Consiliare atteso che si fa riferimento ad una presunta necessità di acquisire la variante al Piano regolatore vigente richiesta dalla Commissione Regionale Lavori Pubblici e riscontrata positivamente dal RUP, il quale pare che abbia puntualizzato che “in quanto edilizia portuale collocata differentemente dalle previsioni di Piano Regolatore portuale vigente, dovrà essere acquisita la variante allo strumento urbanistico vigente”;
che l’autore dell’articolo riporta la notizia dell’applicazione per il progetto del Porto della normativa relativa ai porti internazioni con conseguente esenzioni dell’IVA e di una successiva riclassificazione dell’opera a prevalente attività turistica con conseguente individuazione nell’Assessorato Regionale Territorio ed Ambiente quale organo competente al rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale;
che dall’articolo in questione e dalla frammentaria documentazione rilasciata ai consiglieri risulta che sono state pagate ingenti somme di denaro per studi e consulenze alla progettazione, peraltro senza procedere alla selezione dei professionisti mediante l’evidenza pubblica richiesta dalla normativa in materia;
che nell’articolo di CENTONOVE si afferma che il Comune per l’erogazione del finanziamento ha attestato di avere ottemperato a tutte le prescrizioni previste in sede di approvazione del progetto;
che il Sindaco ha dichiarato al giornalista del settimanale messinese che la scelta dell’appalto integrato risulta dovuta all’esigenza di evitare di “dovere scegliere obbligatoriamente l’impresa che presenta il ribasso più alto”, in modo da avere “la ragionevole certezza che i lavori saranno ultimati senza intoppi, al riparo di controversie”;
di dovere approfondire quanto menzionato nell’articolo di stampa per chiarire se vanno posti in essere adempimenti di competenza del Consiglio Comunale e se risulti necessario rivedere il quadro economico prevedendo l’applicazione dell’IVA, al fine di evitare l’altrimenti inevitabile dissesto finanziario del Comune per il conseguente debito fuori bilancio con l’erario;
di dovere verificare l’entità degli importi pagati ai professionisti e le modalità di scelta degli stessi, nonché le attestazioni di ottemperanza alle prescrizioni imposte dalla Regione e la documentazione giustificativa;
che la spiegazione data dal Sindaco in ordine alla scelta dell’appalto integrato non risulta idonea a giustificare tale scelta, in quanto anche nel caso di ribassi particolarmente rilevanti esiste la garanzia per l’Ente di effettuare il controllo dell’anomalia dell’offerta e poi, in relazione all’entità dell’importo dell’appalto, alla gara potrebbero partecipare solo imprese di comprovata affidabilità ed adeguata capacità tecnico-finanziaria, che peraltro dovrebbero garantire il buon esito dei lavori con cauzioni e polizze fideiussorie;
Si interroga il Sindaco di relazionare in merito ai seguenti aspetti:
– se effettivamente i ROS hanno acquisito la documentazione relativa al Porto e se risulta aperto un procedimento penale da parte dell’Autorità giudiziaria;
– se risulta vero che la Commissione Regionale Lavori Pubblici abbia richiesto la procedura di variante al PRG vigente in riferimento al procedimento del Porto;
– quali siano i motivi per cui la variante al PRG non sia stata esitata dal Consiglio Comunale;
– se risulta vero che l’opera sia stata riclassificata a prevalente attività turistica e se all’appalto viene applicata l’esenzione IVA e, in tal caso, se sono stati acquisiti pareri e/o indicazioni in tal senso da parte degli organi competenti;
– se effettivamente gli incarichi conferiti ai professionisti risultino affidati in assenza di selezione mediante evidenza pubblica, qual sia l’importo complessivo degli incarichi, come tale importo sia stato suddiviso tra i vari professionisti, se gli stessi siano stati saldati e con quali atti;
– se il Comune abbia effettivamente attestato di avere ottemperato a tutte le prescrizioni previste in sede di approvazione del progetto, con quali atti e sulla base di quale documentazione giustificativa;
– quali saranno i criteri che verranno utilizzati per formare la commissione di gara;
Si richiede risposta scritta e orale con iscrizione all’o.d.g. del primo Consiglio Comunale utile
Sant’Agata Militello 21.05.2010
I Consiglieri Comunali
Calogero Maniaci
Giuseppe Puleo
Calogerino Indriolo
Calogero Carrabbotta