Nota dell’opposizione consiliare sull’ospedale di Sant’Agata Militello
“Al di là delle pubbliche dichiarazioni di buoni propositi e delle dimostrazioni di soddisfazione al momento non è stato fatto alcun significativo passo avanti per il potenziamento dell’Ospedale di Sant’Agata di Militello anzi pare che niente si muova: l’apparecchiatura di Risonanza magnetica montata ancora non collaudata e non funzionante; l’apparecchio Tac obsoleto non ancora sostituito;la messa in sicurezza del punto nascita di fatto ancora non avviata e la deroga al mantenimento del punto nascita solo annunciata ;la previsione del nuovo piano sanitario sempre più vicina alla declassificazione della struttura da complessa a semplice dei reparti di ostetricia/ginecologia e chirurgia;l’istituzione di posti tecnici di terapia intensiva/anestesiologica a supporto del reparto di ortopedia e di quelli chirurgici neanche presa in considerazione facendo venire meno la predisposizione del nostro nosocomio come punto di riferimento dell’asp nel trattamento della frattura dell’anca e dei traumi;la mancata e compiuta attivazione della struttura complessa di Cardiologia dell’utic e dello Stroke unit con neurologia rimasta sulla carta. Inoltre nessun aumento dei posti letto per acuti ed anzi una contrazione ancora sempre più al ribasso considerato rispetto alla popolazione di 85 mila abitanti (0,9 per mille rispetto ai 2,7 della media regionale e3,5 della media nazionale).
Certo accogliere positivamente l’apertura dell’Aspme per l ‘ampliamento dei locali da destinare e servizi e ambulatori presso il PTA, così come era stato auspicato con richieste provenienti da più parti, potrebbe dare l’impressione che qualcosa si stia muovendo, ma il non evidenziare che nella programmazione degli investimenti di edilizia sanitari della Regione siciliana è stata stralciata la voce del finanziamento relativa ai 27 milioni per il nuovo ospedale di Cuccubello dimostra quanto limitata sia, in prospettiva, la possibilità che si possano avere delle strutture sanitarie adeguate alle nuove norme di edilizia sanitaria.
Senza considerare che un potenziamento necessità anche nel dare adeguati servizi a supporto all’area dell’emergenza -urgenza specie se si vuole realizzare un centro di primo livello della rete tempo-dipendente per le malattie cerebrovascolari , cardiologiche e del trauma. E non solo, se non dovesse concretizzarsi quanto auspicato, visto che l’ Area interna Nebrodi ha previsto nella sua programmazione la dotazione per il territorio di numerose autoambulanze a supporto della rete del 118, il nostro ospedale piuttosto che centro Spoke per la rete tempodipendente potrebbe diventare area di smistamento di pazienti in altri istituti più attrezzati centro di riferimento della rete tempo-dipendente .
Con queste considerazioni si vuole cogliere anche l’occasione per chiedere se il sindaco o l’amministrazione, così come dichiarato pubblicamente, al fine di difendere l’ospedale dai tanti scippi subiti in termini di servizi abbia fatto ricorso al sig Presidente della regione contro il piano sanitario regionale vigente giusto Decreto dell’Assessorato alla Salute dell’11.01.2019 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia dell’8.02.2019)
L’opposizione consiliare sino ad oggi rappresenta l’unica voce critica forte che si distingue dal coro quasi unanime di coloro che improvvisamente si dimostrano positivi quando in realtà le cose stanno precipitando rovinosamente
Ancora una volta tocca a noi consiglieri di minoranza provare a mettere in evidenza il problema del depotenziamento dell’ospedale di S.Agata così come In più occasioni abbiamo già fatto financo il ricorso di impugnazione al TAR di Catania del nuovo Piano sanitario , approvato dalla Giunta Regionale”.
I consiglieri di minoranza comune di Sant’Agata di Militello