Carenza di personale, locali fatiscenti, reati in aumento, direzione dell’ordine pubblico contestata, gestione del personale discriminatoria. Questo è quanto emerso nel corso di una assemblea tenutasi oggi presso il Commissariato di Sant’Agata di Militello promossa dai sindacati di Polizia SAP, SIULP, SIAP, SILP/CGIL, FSP/UGL e COISP/ADP, che rappresentano oltre l’80% dell’organico della polizia nella nostra provincia.
Sono ormai anni che i poliziotti di Sant’Agata di Militello, denunciano le condizioni di estremo disagio in cui sono costretti ad operare. Nella cittànebroidea vi è un Commissariato, ormai da anni in difficoltàper il numero insufficiente di personale adeguato per fronteggiare una micro-criminalitàsempre più diffusa ed aggressiva, con un territorio in cui allignano fenomeni di criminalitàorganizzata.
Quasi mai si riesce a garantire un servizio di Volante nell’arco delle 24 ore; così come diventa arduo racimolare personale per formare altre pattuglie di rinforzo sulla strada o potenziare lo sparuto gruppo di poliziotti addetti alle indagini.
A ciò si aggiungono le difficoltàa mettere su strada mezzi efficienti e persino nel reperire i normali strumenti di lavoro come i computer o la cancelleria.
E che dire poi dell’edificio che ospita quegli Uffici? Locali fatiscenti, precarie condizioni igieniche, uffici aperti al pubblico situati all’interno di un garage con tanto di veicoli parcheggiati, fumi di scarico respirati dal personale che vi lavora. Insomma un mix di violazioni alla legge 81 sulla sicurezza nei posti di lavoro che basterebbe a far lavorare per mesi gli organi ispettivi di controllo.
A ciò si aggiunge un ambiente di lavoro non più sereno a causa di una discutibile direzione di quel Commissariato affidata al VQA Franco PICARDI cui da tempo vengono mossi rilievi e non solo di natura gestionale.
Relativamente alla attuale gestione vengono segnalate violazioni contrattuali e di legge che spesso assumono il carattere della discriminazione se non addirittura della vessazione. Discutibili appaiono l’avvio di procedimenti disciplinari sulla scorta di segnalazioni anonime o di motivazioni assolutamente aleatorie.
Nel corso dell’assemblea è stata registrata una particolare inquietudine per gli esposti cui ultimamente è stato fatto oggetto il dott. Picardi, che potrebbero ingenerare nell’opinione pubblica, dubbi circa la sua neutralitànel dirigere quell’importante Commissariato. Vi è da dire che tali episodi seguono ad un fatto alquanto grave risalente al 2008 allorquando dal commissariato è sparita la somma di 26.000,00 euro, bottino recuperato di una rapina all’ufficio postale. Le circostanze di questo ammanco, oggi all’attenzione della magistratura giudicante, finora non sono state chiarite completamente.
Le scriventi sigle, inoltre, si dicono gravemente preoccupate per i rumors circolanti in quella cittadina che riguardano la persona del Picardi, che qualora non venissero prontamente e definitivamente smentiti rischierebbero di gettare delle ombre sull’immagine della Polizia di Stato e conseguentemente comprometterne la credibilitànelle azioni e nelle determinazioni.
Proprio per tale motivo è stato inviato un documento al Ministero dell’Interno, per segnalare tale allarmante situazione e tentare un rilancio del Commissariato, nel quale è stato precisato che incisivi e credibili interventi non possono prescindere da un rafforzamento sia in termini di risorse umane che di mezzi, non disgiunto da una direzione autorevole del Commissariato non sfiorata da polemiche e da illazioni, e per chiedere una apposita ispezione ministeriale che faccia piena luce sugli accadimenti.
FIRMATO
SIULP           SAP             SIAP       SILP/CGIL      FSP/UGL    COISP/ADP    Giorgianni  GUGLIELMO  FELICE        Micali          Mandanici    ALEMANNI