L’ospedale di Sant’Agata Militello manterrà i reparti e la classificazione così come allo stato attuale, senza perdere quelle attribuzioni che la drastica riduzione della spesa sanitaria avrebbe comportato, questo l’impegno assunto dal commissrio straordianrio. Tralarltro, di fronte ai dirigenti medici, Magistro ha tracciato il quadro di quello che sarebbe stato il piano di riorganizzazione che avrebbe “spogliato” l’ospedale di Sant’Agata delle attribuzioni di tutte le unità operative complesse, ad eccezione di medicina, a beneficio di altri ospedali. La strategia, riveduta e corretta, secondo gli impegni di Magistri, porterebbe al mantenimento delle attuali attribuzioni, considerando l’ospedale santagatese come un presidio di frontiera sul territorio. Salva a questo punto l’unità operativa complessa di cardiologia, così come il reparto di ginecologia ed ostetricia, che assicura il servizio anche su Mistretta. Invariati gli altri reparti restano almeno riguardo ai posti letto. Per la dotazione di altri servizi, bisognerà invece ancora aspettare. Per quanto riguarda invece la carenza del personale medico ed infermieristico e le varie problematiche riscontrate nel quotidiano, Magistri ha assicurato che prenderà in esame amche la prosecuzione del servizio di guardia medica attiva cardiologico h24 e l’implementazione del personale medico grazie anche al fatto che a breve verranno sbloccate le assunzioni. Sulla possibilità paventata in questi anni dell’implementazione di servizi fondamentali quali Utic, Utin e Rianimazione, il nosocomio sant’agatese dovrà aspettare ancora.
