SANT’ANGELO DI BROLO – E’ un esemplare di biscia non velenosa il rettile trovato in centro abitato
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SANT’ANGELO DI BROLO – E’ un esemplare di biscia non velenosa il rettile trovato in centro abitato

E’ arrivata la risposta alla richiesta di accertamenti da effettuarsi su un piccolo rettile rinvenuto nei pressi del centro abitato di Sant’Angelo di Brolo. L’A.S.P. e in particolare il Distretto veterinario di Patti hanno testualmente dichiarato: “Facendo seguito alla vostra richiesta n.12054 del 28/09/2010, di classificazione di un rettile rinvenuto in via San Carlo( Comune di Sant’Angelo di Brolo), dopo attento esame della carcassa inviata, si precisa che si tratta di un giovane esemplare di “natrice dal collare”(Natrix natrix). Si specifica, inoltre, che tale specie, ampiamente diffusa su tutto il territorio italiano, non è considerata pericolosa per l’uomo”.  “Non so come il panico per l’avvistamento di vipere si sia potuto diffondere nel nostro paese – ha dichiarato il vice sindaco e assessore all’Igiene e sanità, Gianni Giuffrè – fin dalle prime avvisaglie avevo cercato di tranquillizzare la gente facendo notare che è provata l’inesistenza di vipere sotto i cinquecento metri sul livello del mare. Non l’ho inventato io ma è un chiaro risultato di esperti del settore”– ha detto. “La bufala del ripopolamento, effettuato tramite elicottero ha poi maggiormente colorito il fatto. Esiste solo un Comitato europeo che è autorizzato a stabilire quali sono le specie in estinzione e dopo un iter complicato e aver avvertito tutte le autorità competenti, compresi sindaci e Forestale, mette in libertà alcuni esemplari di camoscio, cervo, gallo cedro o lepre ecc. Ma mai vipere !!
Abbiamo voluto inviare un esemplare di rettile, rinvenuto circa un mese fa da alcuni operai, ai responsabili dell’ASP di Messina. Il risultato si legge nella risposta inviataci. Il problema è che la cultura della campagna non esiste più. Si ignora tutto quello che ruota attorno ad essa e non si distingue l’animale utile da quello dannoso. Ci impegneremo a organizzare, quanto prima, un convegno per far conoscere meglio il nostro territorio e gli animali che lo popolano”.

5 Ottobre 2010

Autore:

admin


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