Si comunica che, a seguito delle avversità atmosferiche verificatesi, in questo Comune ci sono stati danni e situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità.
In particolare, il torrente Sulipani, ieri mattina, nel tratto che interseca la strada provinciale 140, che collega l’abitato di Sant’Angelo con Raccuja e con le contrade del versante Est del territorio comunale, a causa dell’ostruzione del tombino, ha riversato una notevole quantità di acqua e fango, che ha invaso la sede stradale. Sono intervenuti mezzi meccanici inviati dalla Provincia. Tale fenomeno si è ripetuto nel tardo nel pomeriggio.
Intorno alle ore 11.00 sono state attivate tutte le funzioni del COC.
Personale comunale ha perlustrato il territorio, intervenendo per rimuovere ostacoli e fornire assistenza alla popolazione e agli automobilisti in transito.
Al fine di garantire il transito in sicurezza, per la nottata è stato organizzato un presidio con l’Associazione di volontariato Falchi d’Italia e con personale della Provincia regionale.
Qualora le condizioni meteo avverse dovessero protrarsi, si renderà necessario chiudere al transito la provinciale 140, con conseguenze molto gravi per le popolazioni, che per raggiungere il centro urbano, dovranno percorrere una strada alternativa tortuosa e che allunga il percorso di oltre 20 chilometri.
Alla luce di tale evento, che ha confermato l’assoluta inadeguatezza della strada provinciale 140, per la presenza di un sottopasso con pochissima luce, si rende indispensabile realizzare un percorso alternativo, che dalla zona artigianale di contrada Santa Marta, colleghi con l’importante arteria viaria di cui sopra. Per la realizzazione di tale opera, il Comune ha redatto un progetto, già in possesso del Dipartimento della Protezione civile di Messina.
Basilio Caruso
