Riceviamo e pubblichiamo la richiesta da parte del sindaco di Sant’Angelo di Brolo, Basilio Caruso, di incremento dei contributi straordinari per i comuni colpiti da eventi calamitosi. Di seguito il documento.
Prot. n. ________
On.le Presidente della Regione
PALERMO
On.le Assessore regionale delle
Autonomie locali e della Funzione pubblica
PALERMO
Spett.le Direttore del Dipartimento regionale
della Protezione civile
PALERMO
On. le Presidente, On. le Assessore, Sig. Direttore,
l’Amministrazione regionale, tramite l’ex Assessorato per la Famiglia, le Politiche Sociali e le Autonomie locali, nel corso degli anni, in applicazione delle norme citate in oggetto, ha finanziato piccoli progetti per la realizzazione di opere a tutela del territorio. Nel 2007 ha concesso un contributo di 80 mila euro per comune, a cui si è aggiunto il 20 per cento a carico dell’Ente locale, nel 2008 l’aiuto è stato ridotto a 70 mila, nel 2009 a 58 mila. Tutto questo in virtù di una contrazione graduale dello stanziamento complessivo.
Pur non trattandosi di finanziamenti milionari, con quelle somme è stato possibile fare importanti interventi di raccolta e regimazione di acque meteoriche, realizzazione di canaloni e altre opere a tutela delle campagne, che nella quasi totalitàdei casi, si sono rivelate fondamentali a preservare porzioni significative di territorio, abitazioni ed altre importanti infrastrutture.
La riduzione di quella tipologia di stanziamenti, va in controtendenza rispetto al consolidamento di una politica di tutela delle aree a rischio, che, invece, meriterebbe risorse di gran lunga superiori.ÂÂ
Tutto ciò premesso, è auspicabile incrementare, in maniera considerevole, le somme finalizzate a quel tipo di opere, nella consapevolezza che, investendo in prevenzione, oltre a dare sicurezza ai cittadini e preservare infrastrutture, si possono risparmiare milioni di euro per interventi a posteriori, che dovranno essere realizzati per riparare i danni che si producono. Questo anche alla luce dei fenomeni disastrosi che si sono verificati nel 2009 e nei giorni scorsi, che hanno messo in ginocchio diversi comuni, in particolare Sant’Angelo, ricadenti nel comprensorio dei Nebrodi.
Cordiali saluti.
Basilio Caruso