“Psicologo in rete: nuove alleanze per una scuola di qualitàâ€Â. E’ questa la denominazione del progetto che vede impegnati il Comune di Sant’Angelo di Brolo e l’Istituto comprensivo, per venire incontro ai bisogni sociali sempre più forti nel territorio.
“L’attuale panorama socio-culturale – ha dichiarato l’Assessore alla Pubblica istruzione, Francesco Gaglio – ha fatto ormai da tempo emergere la convinzione che, rispetto alle situazioni di disagio rintracciabili nelle nuove generazioni, sia necessaria ed opportuna un’efficace e diffusa azione di prevenzione, che privilegi una dimensione promozionale e che investa gli ambiti naturali di vita ed in particolare quelle connotate da valenze educative.
In quest’ottica – prosegue Gaglio – si inserisce il progetto, denominato “Psicologo in rete: nuove alleanze per una scuola di qualitàâ€Â, avviato dal Comune di Sant’Angelo di Brolo, in collaborazione con l’Istituto Comprensivo, con la Provincia regionale e con altri comuni ed istituti limitrofi, teso ad operare sul duplice fronte del mondo delle nuove generazioni e di quello adulto, affrontando, con strumenti psicologici, le problematiche connesse al “disagio” da un lato e potenziando le risorse della comunitàlocale dall’altroâ€Â.
Ecco gli obiettivi che si intendono raggiungere con il progetto: ÂÂ
1. Creare un modello sperimentale di “servizio di psicologia”, volto a sollecitare la riflessione di tutti gli organi istituzionali del nostro territorio provinciale e regionale;
2. Sensibilizzare la popolazione generale sull’importanza del benessere
psicologico e della prevenzione;
3. Far sì che gli enti locali si sentano corresponsabili della crescita globale dei propri cittadini;
4. Fornire alla scuola uno strumento specifico e specialistico d’intervento;
5. Migliorare l’offerta formativa.
E’ prevista anche l’attivazione in ogni Istituto di un “Centro” a servizio degli studenti, dei docenti e dei genitori, che vedràla presenza bisettimanale, per tutta la durata delle attivitàdidattiche, di uno psicologo. Inoltre, ci saràuna mappatura dei bisogni della nostra popolazione di studenti, l’organizzazione di incontri di gruppo con genitori, che ne faranno richiesta e altro ancora.
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