Prese di pozioni di gruppi e movimenti in vista delle elezioni
“Rinascita Santangiolese”, gruppo e movimento civico-politico dice la sua, al fine di dare una chiara lettura dei fatti e fare conoscere ai cittadini, senza equivoci,come la pensa in merito alle trattative per la formazione della coalizione, puntualizza quanto segue anche a seguito delle dichiarazioni di Tindaro Germanelli.
Solo due mesi fa siamo stati invitati dal predetto coordinatore a partecipare alla costruzione di un “nuovo” progetto politico – amministrativo definito dallo stesso Germanelli un “foglio bianco” nel quale non doveva esserci nulla di precostituito in relazione ai diversi ruoli istituzionali (sindaco, assessori, consiglieri comunali) e, soprattutto, da costruire “ex novo” senza alcuna continuità con l’amministrazione comunale uscente.
Per questo, nei vari incontri sono stati ampiamente dibattuti e sottoscritti all’unanimità i principi ed i criteri fondativi da adottare per la designazione del sindaco, degli assessori e dei consiglieri comunali.
Per il candidato sindaco si era stabilito di formulare una congrua rosa di nomi, da sottoporre alla valutazione dei gruppi, scegliendo chi avrebbe ottenuto il più ampio consenso ( il voto dei 2/3 dell’intera assemblea).
La nomina poi dei quattro assessori doveva essere fatta sulla base del consenso riportato nella competizione elettorale da ciascuna componente.
Si era quindi discusso solamente di principi e criteri, senza entrare ancora nel merito della scelta del candidato a sindaco. Criteri sui quali, peraltro,si era pronunciato positivamente anche il sindaco Caruso nel corso dell’incontro di domenica 3 Aprile u.s..
A questo punto, inspiegabilmente, è avvenuto il classico “colpo di teatro”!!!
Il sindaco Caruso ha divulgato una lettera ai cittadini, nella quale ha dichiarato la sua indisponibilità a ricandidarsi.
Senza entrare nel merito delle scelte personali di ognuno, siamo rimasti fortemente stupiti dalle valutazioni espresse in quella lettera, che riteniamo lesive della nostra dignità personale e politica.
Forse il sindaco Caruso ha “mal digerito” i principi ed i criteri che lo stesso coordinatore del suo partito Germanelli aveva elaborato e sottoscritto insieme a tutte le altre componenti?
Come era possibile che la linea politica adottata dal coordinatore Germanelli divergesse dalle opinioni del sindaco, appartenendo entrambi allo stesso partito?
Forse tali criteri, prevedendo in verità anche l’allargamento ad altri gruppi allo stato fuori dalla costituenda coalizione, stavano mettendo in pericolo vecchi equilibri e posizioni di potere all’interno e all’esterno dell’amministrazione comunale uscente, poiché il tutto veniva demandato esclusivamente alla volontà popolare e non a decisioni ed imposizioni verticistiche ?
Quindi, alla luce dei fatti, abbiamo ragione di credere che questi passaggi poco chiari nascondessero una sottile strategia, concordata e studiata a tavolino, per tentare di “ingabbiarci” con la proposta di un progetto nuovo, mentre in realtà si trattava di un pacco scientificamente “preconfezionato”.
La riprova di tutto ciò nell’ultima riunione del 6 aprile u.s., citata nel documento politico di Tindaro Germanelli, allorquando abbiamo ripetutamente chiesto chiarimenti al sindaco Caruso in merito alle sue “azzardate” affermazioni.
Le risposte sono state oltremodo evasive perchè non solo non hanno chiarito un bel nulla, ma anzi hanno ulteriormente accresciuto le nostre legittime perplessità, anche in considerazione del fatto che, in quella sede, sono stati incredibilmente rimessi in discussione tutti quei principi e criteri già sottoscritti, vanificando così due mesi di riunioni e quanto già concordato.
Per questi motivi, abbiamo deciso di prendere le dovute distanze rispetto a tutta una serie di contraddizioni e divergenze emerse durante tutta la vicenda.
Fin da quella sera, infatti, abbiamo dichiarato che non siamo interessati in alcun modo a logiche spartitorie o a far parte di nasciture coalizioni fondate sulla mancanza di chiarezza politica o peggio sui sotterfugi, invitando le componenti presenti a proseguire nel loro cammino, non volendo essere di intralcio o partecipare alla costruzione di un progetto politico-amministrativo che non preveda quei principi e criteri di democrazia e trasparenza, prima sottoscritti e poi rinnegati, senza i quali non può essere garantito il buon governo del nostro paese.
Per il Gruppo “Rinascita Santangiolese”
Franco Cortolillo, Pippo Palmeri, Emanuele Prestipino, Leonardo Raffaele, Giuseppe Siragusano.
Tornando indietro…. la nota sul caso della “successione” di Caruso
Con la partecipazione del sindaco uscente, si sono riunite le delegazioni delle componenti: PD circolo “La Torre- Mattarella”, PD circolo “Aldo Moro”, circolo “MPA S. Angelo di Brolo”, gruppo “Destra 17 marzo S. Angelo”, gruppo “Rinascita Santangiolese”, gruppo civico “S. Angelo oggi e domani”, impegnate nella costruzione di un nuovo progetto per amministrare stabilmente per il prossimo quinquennio.
Le componenti coinvolte nel costruendo progetto, hanno già sottoscritto i principi ed i criteri che saranno la base per regolare i rapporti e le scelte all’interno della coalizione e saranno sottoposti a valutazione al candidato sindaco, che potrà suggerire modifiche ed integrazioni. Per completare tale percorso si è reso necessario un lungo lavoro preparatorio, che ha visto impegnate con protagonismo tutte le componenti. Questo percorso è servito a creare le basi affinché vi fosse la condivisione generale del programma che dovrà essere redatto e presentato agli elettori.
– Preso atto del documento pubblicato dal sindaco, con il quale ha manifestato l’indisponibilità a ricandidarsi per un secondo mandato, adducendo una serie di motivazioni che, in assenza di un chiarimento, avrebbero potuto prestarsi ad equivoci.
– Ritenuto che le ragioni e i dubbi che hanno indotto il sindaco ad esternare le proprie perplessità hanno trovato, nella stragrande parte della coalizione, un chiarimento risolutivo;
– Considerato che la coalizione riconosce al sindaco uscente le qualità morali, politiche e le competenze amministrative per essere designato quale leader della Coalizione e quindi per essere ricandidato alla guida dell’Amministrazione comunale, considerazioni che nel corso di questi mesi non sono venute mai meno e che oggi vengono con convinzione confermate.
La coalizione
Ravvisando l’urgenza di passare alla fase attuativa del progetto (a partire dalla individuazione del candidato), invita il sindaco in carica a valutare l’opportunità di riconsiderare l’indisponibilità enunciata nel documento del 4 aprile u.s..
Le componenti impegnate nella costruzione del nuovo progetto politico-amministrativo rassicurano alla cittadinanza ed ai sostenitori tutti l’impegno a concludere celermente l’iter intrapreso.