“Il pesce azzurro e le ceramiche” è stato il tema del laboratorio di degustazione tenutosi a Santo Stefano nell’ambito dei workshop itineranti “Il Pesce azzurro e la cultura loci”, una delle iniziative di promozione del pesce azzurro del progetto “La strada del pesce azzurro dei Nebrodi” curato dall’Unione dei Nebrodi con il contributo finanziario del Dipartimento pesca dell’Assessorato regionale delle risorse agricole ed alimentari.
Attraverso documenti, foto d’epoca e l’importante e particolare produzione di ceramiche di Santo Stefano di Camastra, è stato possibile percorrere la storia della pesca locale, oggi sostenuta dai pescatori locali e dalle cooperative San Pietro di Castel di Tusa e Kalacta di Caronia, e del consumo del pesce azzurro negli ultimi secoli ma anche ripercorrere l’interdipendenza fra la lavorazione della ceramica e il mare.
L’interesse dei visitatori è passato dall’artigianato locale ai gustosi piatti tradizionali a base di pesce azzurro: alici pluri marinate, bucatini con le sarde, cipollata di acciughe, vino locale.
Una degustazione guidata molto apprezzata anche dai numerosi turisti , confermando l’intuizione della strada del pesce azzurro dei Nebrodi, come input concreto ed attuale per uno sviluppo turistico locale, che accanto alle peculiarità storiche culturali della Valle dell’Halesa può offrire prodotti artigianali di pregio e produzioni agroalimentari tipiche.
Questi sono gli obiettivi del workshop, condivisi anche dal comune di Santo Stefano che ha collaborato per la sua riuscita, e le finalità del progetto, da sviluppare su tutta la fascia della marina dei monti Nebrodi, attraverso un network, che potrà vedere insieme pescatori, ristoratori, produttori agricoli, ma anche operatori culturali e turistici, tutti impegnati per lo sviluppo di un’area unica: i Nebrodi, ricca di storia e tradizioni e di risorse da valorizzare.
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