Con un comunicato stampa il vicesindaco brolese esprime la sua soddisfazione dopo aver appreso la notizia dell’appello proposto dal PM pattese, Alessandro Lia avverso la sentenza messa dal G.U.P. dello stesso tribunale che ha assolto il signor Scaffidi Chiarello Calogero “dalle numerose accuse di diffamazione aggravata e stalking, per le plurime condotte poste in essere, – si legge nella nota – in questi anni, nei confronti del sottoscritto”.
“Ho appreso con soddisfazione la notizia dell’appello proposto dal PM Dott. Alessandro Lia avverso la sentenza n 37/18 emessa dal G.U.P. presso il tribunale di Patti, che ha assolto, il signor Scaffidi Chiarello Calogero dalle numerose accuse di diffamazione aggravata e stalking, per le plurime condotte poste in essere ,in questi anni, nei confronti del sottoscritto”. Scive Gaetano Scaffidi che evidenzia come il “PM ha accolto la richiesta presentata dal mio legale Avv. Massimiliano Fabio, di proporre appunto impugnazione avverso quella sentenza”.
Per lui il giudice ha ritenuto “condivisibili le argomentazioni e le deduzioni critiche sviluppate in merito alla sentenza in questione, il Pm chiede alla Corte d’Appello di Messina di riformare l’impugnata sentenza con conseguente affermazione di responsabilità penale dell’imputato Scaffidi Chiarello Calogero per i reati allo stesso contestati, con la condanna del medesimo alle pene che saranno richieste dal P.M di udienza o comunque quelle che saranno ritenute di giustizia”.
“Alla luce di ciò – conclude il vicesindaco brolese – non posso che continuare a confidare, con assoluto rispetto, nella giustizia auspicando che la Corte d’Appello di Messina emetta una doverosa sentenza di condanna nei confronti dello Scaffidi Chiarello Calogero”. Soggetto che “che da oltre 4 anni, continua imperterrito a diffamarmi sui social network”.
la nota integrale dell’appello
la nota precedente di riferimento
http://scomunicando.hopto.org/notizie/sentenze-che-fanno-discutere-senza-indirizzo-ip-niente-diffamazione-su-facebook/
