Scherma  a Catania – Valentina Vezzali conquista il sesto titolo mondiale
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Scherma a Catania – Valentina Vezzali conquista il sesto titolo mondiale

Non sono affatto mancate le  emozioni nella terza giornata di gare al Palaghiaccio di Catania per i Campionati del Mondo Catania2011, la Regina del Fioretto Valentina Vezzali di nuovo sul tetto del mondo, per il titolo iridato numero 11, che le consente di eguagliare nella classifica speciale dei pluri–medagliati mondiali Gustavo Marzi a quota 20 medaglie.

La finale del fioretto femminile, tinta tutta d’azzurro, in quello che sono il remake della finale dei campionati europei e italiani Vezzali–Di Francisca vinti entrambi da quest’ultima, ha incoronato Campionessa Mondiale la 37enne fuoriclasse Valentina Vezzali, che supera l’ex campionessa del mondo Di Francisca con un eloquente 14–7. “Sono felice, perché mi sento un pò la capitana di questa squadra–ha dichiarato Valentina Vezzali subito dopo la conquista del suo sesto mondiale di fioretto vinto a Catania–. Mi sento una mamma che diventa bambina sulla pedana» ma che «al momento giusto sa piazzare la stoccata vincente.

Questo Mondiale–ha proseguito la 37enne “cannibale” Valentina Vezzali–sono importanti perché le Olimpiadi sono vicine. E non è finita, perché adesso c’è l’impegno a squadre. L’Italia trionfa in questi Mondiali e io sono contenta, anche perché mi sento un po’ la capitana della squadra, che è cresciuta e migliorata, ed è bellissimo– la chiosa finale di Valentina Vezzali icona dello sport mondiale insieme a Federica Pellegrini–perchè lasciamo poco agli avversari”.

Elisa Di Francisca è più realista del re commentando la finale di fioretto persa con Valentina Vezzali ai Mondiali di Catania: “L’ho presa abbastanza bene perché comunque ho tirato bene. Valentina ha tirato meglio, ma molto meglio, in finale e ho perso da un mostro della pedana. Ma ho vinto la Coppa del mondo, quindi comunque sono felice”. Rispondendo alla domanda di un giornalista sulla rivalità con la Vezzali, Elisa conferma “che c’é, e tantissima”.

Poi trova la chiave di lettura della sua sconfitta, che le porta la medaglia d’argento: “Ero tranquilla, forse troppo e sono stata punita”.

A chi le chiede se si gioca la rivincita l’anno prossima replica convinta: “Sì, sì, ce la giochiamo alle prossime gare, agli allenamenti. Nel 2012? Certo, assolutamente, spero…”.
Le fiorettiste azzurre avevano superato in semifinale la giovanissima campionessa under20 Lee Kiefer (Usa) la Vezzali 15–10 e la vice–campionessa olimpica 2008 Hyun Hee Nam 14–8 a favore della Di Francisca. Nella sala principale, intitolata a Nedo Nadi, poi si è gridato al “miracolo” quando Valentina Vezzali ha conquistato l’accesso alle semifinali di fioretto femminile.

La pluricampionessa olimpica, che negli ottavi di finale aveva sconfitto col punteggio di 15 a 8 la tedesca Golubitsky,  nei quarti è riuscita a piazzare una rimonta epica dovendo recuperare uno svantaggio di sei stoccate (5 a 11) e a due minuti dal termine dell’assalto: a un minuto, quando si avvicina alla zona del suo assalto il ct Cerioni e la invita a respirare, è ancora a quattro stoccate dalla francese Corinne Maîtrejean.

Fino a questo momento, la Vezzali è stata ferma sulle gambe, mai nell’assalto, all’improvviso, come può accadere solo ai grandi campioni, si accende la luce, quella luce che le ha permesso di diventare il Cobra. La Maitrejean diventa la vittima sacrificale; una stoccata dopo l’altra, Valentina impatta a cinque secondi dal termine e alla stoccata supplementare rientra nei Mondiali che sembravano ormai persi, conquistando l’ennesima medaglia mondiale di una carriera ineguagliabile per tutti.

L’eterna Valentina ha saputo tirare fuori il suo “hanimus pugnandi”, che nei momenti di difficoltà hanno contraddistinto una carriera inimitabile. Se la chiamano il “killer della pedana” non è certo un caso e la povera francese Corinne Maîtrejean, sbollita la rabbia per l’occasione mancata, saprà farsene  una ragione.

Ad assistere alla rimonta straordinaria anche Elisa Di Francisca che, intanto aveva avuto accesso alla semifinale, avendo sconfitto la russa Eugenia Lamonova per 15–6: negli ottavi la campionessa del mondo in carica, aveva sconfitto per 15–7 la cinese Liu.

Si è invece fermata alle porte del podio Ilaria Salvatori, sconfitta 15–8 dalla coreana Nam, che conquista comunque, il quinto posto finale, il piazzamento migliore della sua carriera in un campionato del mondo. Ilaria nell’’assalto valido per il tabellone delle 16, ha superato 15–7 la statunitense Ross.

Il primo turno ha riservato, purtroppo, l’amara eliminazione di Arianna Errigo: la fiorettista, medaglia d’argento a Parigi 2010, viene fermata nel tabellone dei 64 dalla francese Virginie Ujlaky per 15–13, al termine di una sfida combattuta fino all’ultimo assalto.

Sorpresa e stupore nell’ambiente azzurro perché la giovane monzese, classe 1988, è considerata uno dei talenti di maggior talento della compagine allenata dal commissario tecnico Stefano Cerioni.

Ai Mondiali dello scorso anno, la Errigo era stata capace di battere persino Valentina Vezzali in semifinale, per poi arrendersi solo di fronte a Elisa Di Francisca. “Non me lo spiego, mi ero allenata benissimo –ha dichiarato Arianna Errigo– come non mai per un Mondiale, fino a due giorni fa ho tirato benissimo, mi sentivo pronta e invece ho subito avuto brutte sensazioni.

Mi dispiace, non uscivo dal podio da chissà quanti anni, under 20 compresi. Certo, sarebbe stato meglio incontrare subito una greca o una venezuelana– ha proseguito Arianna– però se si vuol vincere un Mondiale bisogna batterle tutte.

E comunque, questo era un assalto che a dir tanto avrei dovuto chiudere sul 15–6. Adesso voglio l’oro con la squadra, anche se il nostro è uno sport individuale”.

Saverio Albanese

FIORETTO FEMMINILE
Finale
Vezzali (ITA) – Di Francisca (ITA) 14–7

Semifinali
Vezzali (ITA) b. Kiefer (Usa) 15–10
Di Francisca (ITA) b. Nam (Kor) 14–8

Quarti
Vezzali (ITA) b. Maitrejean (Fra) 12–11
Kiefer (Usa) b. Synoradzka (Pol) 15–12
Nam (Kor) b. Salvatori (ITA) 15–8
Di Francisca (ITA) b. Lamonova (Rus) 15–7

Tabellone delle 16
Vezzali (ITA) b. Golubytskyi (Ger) 15–7
Di Francisca (ITA) – Liu (Chn) 15–7
Salvatori (ITA) – Ross (Usa) 15–7

Tabellone delle 32
Vezzali (ITA) b. Jung (Kor) 15–6
Di Francisca (ITA) b. Waechter (Ger) 15–7
Salvatori (ITA) b. Van Erven (Col) 15–5

Tabellone delle 64
Vezzali (ITA) b. Troiano (Gbr) 15–3
Ujlaky (Fra) b. Errigo (ITA) 15–13
Salvatori (ITA) b. Gonzalez (Ven) 15–11
Di Francisca (ITA) b. Kontareli (Gre) 15–0

Classifica (106): 1. Valentina Vezzali (ITA), 2. Elisa Di Francisca (ITA), 3. Hyun Hee Nam (Kor), 3. Lee Kiefer (Usa), 5. Ilaria Salvatori (ITA), 6. Corinne Maitrejean (Fra), 7. Eugyenia Lamonova (Rus), 8. Martyna Synoradzka (Pol).

12 Ottobre 2011

Autore:

admin


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