In ogni storia ci sono due personaggi opposti.
In ogni favola c’è una morale.
In ogni vicenda due campane da ascoltare.
In ogni disastro uno sciacallo a fare tesoro delle disgrazie altrui.
Ed il caso del ponte Morandi di Genova crollato on i suoi 39 morti non sfugge alla regola.
È il caso della finta lettera del padre di Marta Danisi, la giovane di Sant’Agata di Militello, rimasta tra le incolpevoli vittime della disgrazia preferragostana.
Così scopiazzando da un altro scritto dopo la tragedia del Bataclan A.T. una scrittrice ha messo in rete il testo, abbinandolo alla foto di Marta. Il web ha fagocitato la notizia, il danno è stato fatto, anche se smentite e rettifiche sono state solo la classica toppa peggio del buco.