SCIOPERO TIR – Quinto giorno protesta, strade con poche auto. Scendono in piazza anche gli studenti
Cronaca Regionale

SCIOPERO TIR – Quinto giorno protesta, strade con poche auto. Scendono in piazza anche gli studenti

Per il quinto giorno consecutivo continua la protesta del movimento forza d’urto, composto da autotrasportatori, agricoltori, pescatori, che con presidi in punti nevralgici di varie province blocca il passaggio di tir e camion. Benzinai chiusi nelle grandi citta’ perche’ non sono stati riforniti di carburante, supermercati con poche derrate, acqua minerale ormai rarissima, sono alcune delle conseguenze visibili dello sciopero dei padroncini che chiedono soprattutto uno sconto sul prezzo del carburante che serve loro per lavorare. A Palermo ma anche a Catania, Agrigento e Messina sono poche le auto in circolazione.
Oltre ai blocchi stradali del movimento forza d’urto in Sicilia oggi vi sara’ l’annunciata mobilitazione degli studenti, promossa dal Coordinamento spontaneo ed apartitico ”Studenti siciliani in lotta” che appoggiano, la protesta dei lavoratori di vari comparti produttivi. Gran parte delle scuole siciliane sono state disertate dagli studenti che si stanno riversando nelle piazze e nei blocchi stradali del comitato ‘Forza d’urto”.
Sono ventisei i blocchi stradali ancora attivi in sette province siciliane organizzati dal movimento forza d’urto e che in cinque giorni hanno bloccato tir, autobotti, camion carichi di alimenti, carburante, e altri prodotti. Ogni presidio ha un proprio responsabile che coordina il blocco e decide chi deve superarlo. Intanto e’ cominciato il secondo giorno di sciopero della fame di uno dei leader del movimento dei forconi, Martino Morsello, dopo le dichiarazioni del presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, che ha denunciato infiltrazioni mafiose tra i manifestanti.(ANSA).

Foto da lasiciliaweb.it

20 Gennaio 2012

Autore:

admin


Ti preghiamo di disattivare AdBlock o aggiungere il sito in whitelist