SCIOPERO TRASPORTI – Nota del segretario generale Cgil Oceano
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SCIOPERO TRASPORTI – Nota del segretario generale Cgil Oceano

logo_cgil_thumb_medium233_295L’altissima adesione allo sciopero dei ferrovieri messinesi e dei lavoratori dell’ATM, dimostra la condizione di profondo disagio di questi settori.
I tagli al trasporto ferroviario  – treni e impianti – nel mezzogiorno e soprattutto a Messina e il continuo rinvio del progetto di rilancio dell’azienda di trasporto pubblico locale, dimostrano come la classe politica di questa città sia assolutamente disinteressata al destino di Messina  e dei messinesi.
Su questo tema l’amministrazione comunale avrebbe dovuto muoversi già dal suo insediamento – due anni e mezzo fa – e non continuare con proclami e annunci privi di qualsiasi contenuto concreto.
Sul versante occupazionale sono centinaia i posti “messinesi” persi in FS e negli appalti collegati. All’ATM drammatica la condizione dei 670 dipendenti di una azienda al tracollo che non garantisce gli stipendi e i cui servizi ai cittadini sono inadeguati a causa di gestioni politiche che negli anni si sono assolutamente disinteressate della qualità del servizio e del futuro dell’azienda, occupandosi solo di coltivare consenso e clientele.
Sul trasporto ferroviario continuiamo a subire, senza alcun intervento di contrasto da parte del Sindaco, del Presidente della Provincia, della deputazione nazionale, i tagli del servizio universale imposti da un Governo che subisce i diktat della lega nord.
Sull’Atm l’amministrazione continua a non assumere alcuna decisione essendo essa stessa, proprio per questo atteggiamento, causa dell’incancrenirsi delle situazioni. Le indiscrezioni che lasciano trapelare salvifici piani di rilancio con ipotesi di spacchettamenti, frammentazioni, moltiplicazioni di aziende, privatizzazioni, senza spiegare chi paga i debiti, chi gestisce gli asset altamente remunerativi, chi i servizi a costo sociale, da quale parte si prendono i soldi appaiono ipotesi senza idee. Anche perché non si spiega come  fare tutto ciò senza affondare il comune.  Né oggi né fra due anni.
I servizi locali ai cittadini sono la ragione per la quale hanno ragione di esistere i Comuni. Le modalità di gestione, i servizi da erogare, i costi sociali, i livelli occupazionali, sono argomenti che riguardano l’intera comunità sociale e politica.

1 Aprile 2011

Autore:

admin


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