E anche Sanremo 2017 è arrivato alla sua conclusione. In attesa dei risultati finali di stasera, facciamo – con Italo Zeus – il punto della situazione.
Giovedì è stata la serata delle cover che ha visto trionfare Ermal Meta con il brano”Amara terra mia”, al secondo posto un’irrefrenabile Paola Turci con “un’emozione da poco” di Anna Oxa, e al terzo posto Marco Masini con un omaggio all’amico scomparso Giorgio Faletti ”Signor Tenente”.
E’ stata una bellissima serata, e i risultati credo siano giusti, a parte il terzo posto che sarebbe dovuto andare a mio parere a Fiorella Mannoia con l’elegante interpretazione piano e voce del brano di Francesco De Gregori “Sempre e per sempre”.
Da segnalare anche Lodovica Comello con l’effervescente rivisitazione del brano di Mina “le mille bolle blu” e, contro i miei gusti, Gigi D’alessio con l’impeccabile versione in 5/4 del brano di Don Backy, “L’immensità”.
Il resto è stato buono ma troppo omogeneo, tutti sono sembrati bravi, ma come se cantassero in playback.
Per quanto riguarda gli ospiti, due i momenti da segnalare: il primo, il colaritissimo show di Mika con uno splendido omaggio allo scomparso George Michael, e la cantante italo-americana LP, talento puro senza fronzoli ne finzioni.
Rientrano in gara Ron, Bianca Atzei, Giusy Ferreri e Clementino.
Tra i giovani passano il turno Lele e Maldestro, che si uniscono a Leonardo Lamacchia e Francesco Guasti.
La serata di ieri si apre con i 4 giovani in gara, ma il risultato finale si avrà dopo l’esibizione dei primi 10 big.
Sembra essersi stemperata la tensione, ma anche il mixaggio tra voci e orchestra è notevolmente migliorato.
Esilarante l’intervento di Virginia Raffaele, per il resto tutto abbastanza piatto.
Viene proclamato il vincitore delle nuove proposte: Lele con “Ora mai”, che aldilà della solita polemica tra talent e cantanti senza visibilità sui social, canta il brano migliore dei giovani (insieme agli eliminati Marianne Mirage e Tommaso Pini).
E si giunge all’eliminazione di altri 4 big: si tratta clamorosamente di Al Bano, Ron, Giusy Ferreri e Gigi D’alessio.
Fischi e malcontento del pubblico in sala, e probabilmente la causa è l’intervento della giuria di qualità, presieduta dal vincitore di tre oscar, Giorgio Moroder.
Polemica che si riaccende al dopo festival, ma che ormai ritengo superata, perché talent o non talent i brani degli eliminati sono deboli e già sentiti. Mi dispiace per Giusy Ferreri ma sono sicuro che si riprenderà alla grande in radio e con l’uscita del suo nuovo album.
A domani, con il resoconto della finalissima.
Il mio terzetto sarebbe prima Fiorella Mannoia, seconda Paola Turci, terzo Ermal Meta, al quale assegnerei anche il premio della critica Mia Martini. Quello che invece prevedo è primo Sergio Sylvestre, seconda Fiorella Mannoia, terzo Francesco Gabbani.
Staremo a vedere.
Buona finale a tutti
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