Piccoli Borghesi, pubblicato nel 1937, è uno dei libri meno famosi di Drieu, ma forse uno dei meglio riusciti;
In esso, egli mette a nudo tutte le ipocrisie nell’esistenza della piccola borghesia parigina, fustigandola, in attesa di qualcosa di meglio, con una satira sistematica e al contempo piuttosto ponderata.
Il libro ha un fascino dirompente; nasce dall’esperienza biografica, ma non si limita alle vicende personali; si presta ad una continua meditazione, acquistando nuove sfumature a seconda dell’angolo visuale che si assume.
La rovina dei protagonisti rispecchia quella dell’Europa, simbolo della disfatta politica di un continente; disfacimento interiore, al quale lo scrittore francese propose quale rimedio il medicamento fascista. Se il malessere del vecchio continente, oggi ancora più allarmante, dà ragione a Drieu, su lui pesa la maledizione della collaborazione con i nazisti e il sostegno alla politica antisemita.
432 pagine, 18 €
PICCOLI BORGHESI
Drieu la Rochelle, Pierre
Edizioni THEORIA, 2017
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