SCUOLA – 8000 in corteo a Palermo, lancio uova e raid in rettorato
Cronaca Regionale

SCUOLA – 8000 in corteo a Palermo, lancio uova e raid in rettorato

corteo_studentiCirca ottomila giovani questa mattina a Palermo – tra liceali e universitari – hanno preso parte ai due cortei che oggi hanno letteralmente bloccato la citta’. Oltre 7 mila gli studenti delle scuole superiori radunatisi in piazza Politeama e partiti in corteo per le vie del centro, sotto le insegne del Coordinamento studenti medi, preceduti dalla striscione “Non contate sul nostro silenzio ma solo sulla nostra rabbia”. Intanto, da via Archirafi, erano partiti oltre mille universitari e precari della ricerca, organizzati dal coordinamento degli studenti “Indisponibili”. I liceali hanno lanciato uova contro il Banco di Sicilia, “un’azione – spiega il coordinamento – per ribadire che questa crisi gli studenti non la vogliono pagare”. Gli universitari che – dietro lo striscione “Riprendiamoci il futuro contro i tagli e il ddl Gelmini” – hanno indossato maschere bianche a testimoniare “l’invisibilita’ in cui e’ relegato il mondo dell’universita’ nei piani del governo”. Il corteo degli studenti medi si e’ poi unito a quello degli universitari all’incrocio tra via Roma e corso Vittorio Emanuele. Al termine della manifestazione, gli universitari hanno fatto irruzione nella sede del rettorato: hanno invaso e bloccato il senato accademico per protestare contro il taglio del 90% delle borse di studio, contro la riforma Gelmini la cui discussione alla Camera e’ prevista per domani, e contro l’offerta formativa “scadente e rattoppata” varata per questo anno accademico dal rettore Roberto Lagalla. Sul corteo dei collettivi studenteschi di questa mattina e’ critico il coordinamento Studenti In Movimento: “E’ la rappresentazione del movimento studentesco che non vogliamo, quello assistito dai sindacati e dai partiti. Non possiamo fare a meno di notare come nelle nostre giornate di mobilitazione l’intera classe docente fissa compiti in classe e se ne infischia dei cortei, mentre per i cortei dei collettivi accade l’inverso e cioe’ che a rischiare richiami e sanzioni sono gli studenti che non scioperano”. Conclude il coordinamento: “La forza dei movimenti studenteschi di Palermo si vedra’ martedi’ 23 quando ci saranno le elezioni alla Consulta provinciale degli studenti e si votera’ il segretario della Cps. Finalmente i numeri parleranno chiaro, si vedra’ chi davvero rappresentera’ la maggioranza degli studenti di Palermo e provincia”. (AGI)

17 Novembre 2010

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admin


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