“Oggi gli studenti hanno manifestato per difendere il futuro del Paese e non per sbandierare vessilli politici. Ridurre al lumicino le risorse per istruzione e ricerca, come ha fatto il Governo, significa rinunciare allo sviluppo economico, oltre che culturale. Discorso che vale tanto più per l’Italia, che è da tempo in fondo alla classifica degli investimenti in conoscenza tra i paesi dell’Ocse. E che è distante anni luce dai parametri per la ricerca e per l’istruzione fissati dall’Unione europea con la Strategia 2020”. Lo ha detto Rita Borsellino, deputato del Parlamento europeo, commentando la manifestazione di oggi indetta dagli studenti contro la riforma Gelmini e i tagli alla scuola.”Oggi ho parlato di legalità davanti a decine di studenti – ha proseguito – e davanti a quella platea ho voluto ringraziare i docenti, i dirigenti scolastici e tutto il personale della scuola che in questi anni ha contribuito alla diffusione e alla promozione della cultura della legalità nel nostro Paese. E’ la stessa scuola che oggi viene mortificata e messa in ginocchio dal Governo”.