Bisogni educativi speciali (BES) e disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), i temi del corso di formazione organizzato dall’Istituto Comprensivo n°1 di Capo d’Orlando e Tortorici
L’Istituto Comprensivo n°1 di Capo d’Orlando e l’Istituto comprensivo di Tortorici hanno organizzato presso l’ex convento dei Minori osservanti di Naso, un seminario di formazione con il Prof M. Santilli docente universitario, pedagogista, specializzato nei disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, nonché responsabile del Centro specialistico per l’eliminazione della balbuzie e Presidente dell’Associazione italiana La Nuova Parola. Il famoso ricercatore è l’ideatore della metodologia della Motricità e delle Relazioni Verbali, con cui lavora in equipe multidisciplinare; il professore opera infatti, nel settore della rieducazione al linguaggio e della ricerca scientifica da venticinque anni ed è presente su tutto il territorio italiano con 27 sedi nelle principali città. Consulente presso enti di prevenzione e riabilitazione, M. Santilli è stato responsabile nazionale della formazione e primo insegnante dei corsi per la cura della balbuzie, ha partecipato spesso alle trasmissioni televisive R.A.I. come ” Uno mattina” , “TG2 Salute” e “Medicina 33” ed anche a diverse trasmissioni radiofoniche. Già nella mattinata del 3 Aprile il prof. con grande disponibilità ha incontrato famiglie di alunni con bisogni educativi speciali (BES) e con disturbi specifici dell’apprendimento (DSA), nel pomeriggio invece, dopo una breve ma efficace introduzione del dirigente scolastico Prof. Rinaldo Anastasi, Santilli ha relazionato per i docenti parlando di emotività e apprendimento. Coinvolgente e appassionato, Santilli durante l’incontro, ha catturato l’interesse dei docenti trattando con estrema leggerezza argomenti relativi ai delicati e controversi disturbi del linguaggio e dell’apprendimento, relativi alla dislessia, alla discalculia, al mutismo selettivo, attraversando anche le diverse sfumature dell’autismo e delle sue possibili cause oggetto di studio in continua evoluzione. Il ricercatore ha parlato del concetto di “Disfluenza”, spiegando quanto il disfluente sia persona sensibile, socievole e fortemente interessato ai rapporti interpersonali e di amicizia, tuttavia, il suo intenso e ricco mondo emotivo, spesso rimane inespresso perché il soggetto chiuso in atteggiamento difensivo è sopraffatto da un sentimento di inadeguatezza. I docenti operano in un mare di difficoltà ed ogni giorno la sfida maggiore riguarda la capacità di carpire il dolore della diversità, per poter alleviare la sofferenza, entrare nel disordine, per cercare di mettere ordine, lottare insieme agli alunni per favorire l’affermazione e il diritto di esistere, mantenendo la vita dentro la relazione. A conclusione del convegno, Santilli ha ricordato il sorriso gioioso del suo amato prof. di filosofia, e sottolineando che l’apprendimento è fatica, tempo, dolore, sudore e sacrificio, ha raccomandato ai docenti di “occuparsi” dei ragazzi piuttosto che “preoccuparsi”; porre attenzione all’aspetto empatico, conoscere il dolore altrui per riuscire a sterminarlo, nella consapevolezza che tutte le devianze del cervello sono necessarie per migliorare l’essere umano. Alla fine dei lavori l’intera platea ha riservato al prof. Santilli un caloroso applauso, particolarmente soddisfatto il dirigente prof. R. Anastasi il quale, salutando il prestigioso relatore con un grazie ed un affettuoso arrivederci, ha sottolineato quanto importante sia stata questa occasione per una Scuola che vuole crescere, dimostrando di essere sempre pronta a cogliere l’attimo fuggente per conquistare la gioia del sapere e poter regalare agli altri il dono della conoscenza.
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