La manifestazione è stata promossa dal neo assessore alla cultura Maria Vittoria Cipriano e dalla dirigente scolastica Maria Ricciardello.
E sempre domani a Ficarra in occasione della “Giornata della Legalità”, l’istituto comprensivo di “Brolo\Ficarra\sant’Angelo di Brolo” sarà protagonista, con gli alunni della Scuola Primaria e Secondaria di I grado di Ficarra dell’incontro con il Tenente M. Pezzi, Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Patti, e con il Maresciallo A. Dimitri, Comandante della locale Stazione dei Carabinieri.
A Brolo invece, a metà mattinata, i ragazzi delle scuole elementari e medie di Brolo effettueranno un sit-in nella villa comunale teso a stimolare il confronto ed il dibattito sul tema della legalità, della lotta alla mafia, ovviamente nel segno e nel ricordo di Paolo Borsellino e Giovanni Falcone, nel giorno che ricorre il primo tragico attentato del 1992.
La manifestazione fortemente voluta dal neo assessore alla cultura ed alle politiche scolastiche, Maria Vittoria Cipriano in piena sintonia con la dirigente scolastica, sta vedendo impegnate, nel coordinare i vari interventi le docenti Maria Rosa Squillacioti e Antonella Milardi – delegate al progetto legalità – e l’incontro si declinerà tra canti, letture, e commenti.
“Una manifestazione che è aperta a tutti” – dice l’assessore – “per questo ho invitato e invito alla massiccia partecipazione tutti le componenti e i rappresentanti della società civile locale”.
Insieme ai rappresentanti dell’Arma della locale stazione nella villa comunale ci sarà anche il parroco e poi i genitori ed i “ragazzi” della Sak be, insieme a associazioni e gruppi socio-culturali.
Tutti insieme con i ragazzi delle scuole a dire, alto e forte, il loro “NO” alla mafia.
Dice l’assessore comunale: “esporremo un lenzuolo bianco sulla facciata del comune, un gesto che come allora a Palermo, segnò il risveglio delle coscienze. Con i lenzuoli si voleva un paese migliore. E così all’epoca non solo Palermo, ma anche città come Roma, Milano e Bologna si mobilitarono spontaneamente per dire no alla mafia. Era un lenzuolo contro la mafia, per non dimenticare. Per mostrare da che parte stare”.
Ed ancora oggi, con i lenzuoli occorre fare memoria.
Ovviamente domani il ricordo oltre a Giovanni Falcone e Paolo Borsellino andrà a Francesca Morvillo ed ai tre poliziotti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, agli altri cinque agenti di scorta morti in via D’Amelio, Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina e a tutte le vittime di mafia.