I docenti della scuola secondaria di I^ grado di Torrenova, coordinati dal professore Salvatore Crisafulli, hanno coinvolto alcune classi nello studio dei mutamenti climatici. Il lavoro svolto ha permesso di far acquisire la consapevolezza dei processi d’inquinamento e dell’impatto catastrofico sugli ecosistemi terrestri.
L’analisi del rapporto dell’IPCC (Intergovermmental Panel On Climate Change) ha elevato il livello delle competenze scientifiche mettendo in evidenza gli impatti pericolosi e irreversibili dei cambiamenti climatici. Gli alunni hanno apprezzato il contributo della comunità scientifica internazionale di 800 autori provenienti da 80 paesi e supportati da mille scienziati.
Sono stati esaminati vari materiali, tanti studi e filmati che hanno fatto emergere l’influenza dell’uomo sul sistema climatico e le incidenze osservate in tutti i continenti.
Alla fine del percorso è stato invitato il dottor Franco Andaloro per approfondire la tematica.
Lo studioso, presidente dell’Ispra Sicilia (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e del W.W.F. della nostra regione ha prodotto 315 pubblicazioni scientifiche. Ha partecipato, inoltre, alle attività di diversi consigli scientifici, commissioni nazionali e internazionali presso la FAO e l’Unione Europea.
Tantissime le attività didattiche e tecno-scientifiche con diverse università ed enti arricchite da una notevole produzione editoriale (libri e articoli per riviste) e la partecipazione a trasmissioni televisive (Uno mattina, Linea verde, Linea blu, Leonardo, Geo Geo, Report, Ambiente Italia, Rai Educational ecc.). Numerosi i riconoscimenti e i premi ricevuti.
Durante l’incontro si è soffermato sull’evoluzione geologica e climatica del Mediterraneo.
Ha poi analizzato l’aumento della temperatura a partire dagli anni ottanta e gli effetti dei mutamenti climatici in Sicilia (minacce alla biodiversità, bombe d’acqua, siccità, danni all’agricoltura, carenze idriche, innalzamento del livello del mare e scenari inquietanti dell’acidificazione, tropicalizzazione, inquinamento derivante dal trasporto del petrolio, distruzione degli habitat marini ecc.).
Alla fine ha rivolto un appello ai ragazzi stimolandoli a riflettere e a cambiare stile di vita.
Li ha invitati ad attuare nella vita quotidiana tante piccole azioni che nel futuro potranno attenuare i problemi discussi (risparmio energetico tutti i giorni, evitare il consumo eccessivo di acqua quando ci si lava i denti e in altri momenti, applicare la raccolta differenziata dei rifiuti ecc.).
La dirigente, la professoressa Bianca Fachile, lo ha ringraziato con gratitudine per l’opportunità offerta agli alunni di conoscere in modo accurato le problematiche ambientali inerenti la nostra terra e il futuro del pianeta. Ha messo in risalto come l’educazione informale e le tante attività interdisciplinari devono servire a formare i cittadini del futuro.
Anche i rappresentanti dei genitori hanno espresso apprezzamento per la qualità e l’importante iniziativa educativa e culturale della scuola.