Salvatore Scarcella, pattese, è morto qualche giorni fa. Aveva 85 anni. Figli, nipoti, amici, lo ricordano come “padre e nonno esemplare”, a Brolo in tanti lo rammentano come il portiere dei primi anni della Tiger Brolo. Con la squadra di Melo Cipriano vince il campionato di seconda categoria. Erano gli anni che spaziano tra il 1972 e l’73.
La crisi energetica, quella dell’austerity, arrivò all’improvviso. Fu inaspettata, e molti a quei tempi scoprirono l’esistenza dell’Opec (l’organizzazione dei paesi esportatori di petrolio) e il loro potere nei confronti delle nazioni importatrici del petrolio. … In Italia il governo, presieduto da Mariano Rumor, varò un piano nazionale… tutti a piedi la domenica.
Si riscoprivano tandem, velocipedi, pattini e bici, c’era il gioco delle targhe pari e di quelle dispari, ma a Brolo si scoprì anche che si poteva seguire la squadra del cuore, la Tiger, dei tulipani gialloneri di Melo Cipriano, con il bus.
Tutti insieme in trasferta a giocare prima contro l’Errante, il Giammoro, la Mamertina, la Nasitana, l’Or.Sa di Barcellona, ed ancora il Tonnarella e la Nuova Esperia, poi con le “grandi” della prima categoria.
Erano anni di exploit calcistici, di sogni, di rivalse e di derby.
La Tiger era un fenomeno e non solo sotto il profilo calcistico.
Era una società poliedrica, che insieme al calcio organizzava i campionati mondiali di motonautica, i tornei europei di tiro al piattello -al punto che si era anche costruita una “fossa olimpica” per dare spazio a questo sport. Era la società di Basilio Baratta, di Gianni Germanà, di Nino Ricciardello,
Ma ovviamente era la squadra di calcio a tenere banco.
Oggi ricordiamo un portiere che non c’è più.
Scarcella che giocò il campionato di seconda categoria.
Un campionato vincente. Aveva preso il posto di Iannelo, “Lillo”, il primo portiere dell’era giallonera, poi venne rimpiazzato da un altro pattese, Dino Bandiera, quindi venne l’era di Ricciardello, Scarso, Polino, Spinella, Lione e via via tutti gli altri fino a Gentiluomo, tra i più forti estremi difensori che il Brolo ebbe.
Ora la Tiger non c’è più, nè quella vecchia nè quella nuova…
Ma ugualmente tutti in piedi a osservare un minuto di silenzio per un portiere, per una squadra, per un epopea.
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