– di Corrado Speziale –
L’album del promettente gruppo composto da Claudio Palana al piano, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Federico Saccà alla batteria, con la speciale partecipazione del sassofonista Nicola Caminiti, sarà da oggi disponibile in tutte le piattaforme digitali. Per settembre, sarà in commercio anche la versione in CD. Domani sera, 13 agosto, alle ore 21,30, presentazione del disco in grande stile al Rasocolmo Wine & Jazz Festival, dove il gruppo avrà come “guest” il trombettista Alessandro Presti. L’evento si svolge in collaborazione con il centro culturale Avantgarde.
Sea Connection Trio: tutta una vita d’avanti con tanto, tanto jazz, voglia di creare, di sognare, mettere a frutto studio e passione, sommando sacrifici e momenti di gioia. Il trio che si trasforma in quartetto e che al primo concerto, dopo la pubblicazione del disco, si trasforma in quintetto, dimostra d’aver capito già tutto del jazz. E chissà quanto altro stupore regaleranno ancora negli anni a venire questi ragazzi, tutti nell’età compresa tra 20 e 27 anni che vivono, propongono e proiettano la musica come loro fonte e ragione di vita.
Intanto, l’applauso d’esordio prima di ascoltare le loro note: bravissimi. Primo album da “trio” e prime emozioni da far esplodere nel sabato che precede il Ferragosto 2022.
“Aqua”, edito dall’eccellente etichetta Alfa Music, sarà presentato a Messina, al Rasocolmo Wine & Jazz Festival, presso la Tenuta Rasocolmo, SS. 113 Km 23,200 – Vico degli Ulivi, Contrada Piano Torre, domani sera, sabato 13 agosto, alle ore 21,30. L’evento si svolge in collaborazione con il centro culturale Avantgarde.
Da oggi, 12 agosto, il disco sarà disponibile su tutte le piattaforme digitali. A settembre verrà commercializzata anche la versione in CD.
Il Sea Connection Trio: Claudio Palana al piano, Tommaso Pugliese al contrabbasso e Federico Saccà alla batteria, “nasce dall’incontro di tre giovani musicisti provenienti dall’area dello Stretto di Messina, che hanno in comune una visione innovativa della musica e dell’arte compositiva, la quale coniuga la modernità alla tradizione mainstream”, si legge nel canale YouTube del gruppo. Il trio, nella concezione e nell’incisione del disco, si è avvalso del talento di Nicola Caminiti, sassofonista siciliano, classe 1995, artista dal profilo internazionale che vive e opera a New York.
Con il gruppo, “guest” alla prima dal vivo in cui sarà proposto l’album, ci sarà Alessandro Presti, affermato trombettista siciliano di grande levatura stilistica.
Una gran bella formazione che non lascia adito a dubbi su una serata che si preannuncia straordinaria, in un luogo a dir poco suggestivo.
Tra i primi maestri a lanciarsi in commenti e analisi costruttive, in prospettiva del futuro artistico del gruppo, c’è Luciano Troja, che nell’agosto del 2019 in qualità di direttore artistico della Filarmonica Laudamo, ospitò il Sea Connection Trio per un concerto della rassegna “Jazz al Parco”, a Roccalumera, il primo o fra i primi del gruppo in un cartellone ufficiale. “Ho avuto modo di vederli all’opera in maniera completa. Mi ha colpito la concentrazione con cui preparano il concerto, scambiandosi poche parole, direi sguardi, per poi rendere al meglio un discorso musicale complesso, ma sempre fruibile. Un flusso che non avverte mai cedimenti, tanto dal vivo quanto in sala di registrazione, figlio di un approccio sereno”, ha scritto il pianista nella sua nota di presentazione dell’album.
Il suo giudizio prende spunto dal background dei protagonisti, dalle loro ispirazioni e dalle capacità che li contraddistinguono:
“Sono tanti i musicisti di nuova generazione che posseggono capacità tecniche smisurate – scrive Luciano Troja. Tuttavia, completare il proprio bagaglio non limitandosi alla musica fine a se stessa, ma attingendo anche da altre fonti di conoscenza adattandole al proprio vissuto, può fare una grande differenza. Credo che il quartetto dell’album Aqua del Sea Connection, sia rappresentativo di questo nucleo di giovani artisti, che riescono a condividere idee e poetica, e per questo riescono a esprimerle con rara efficacia”. Sullo specifico, nella concezione musicale: “Muscolare, ma al contempo densa di lirismo, la musica dell’album risulta eco di tanti riferimenti e, come tutti i lavori importanti, non ha esatte connotazioni: l’Europa, il sinfonismo americano, la matrice africana e il presente, con le sue nuove correnti. Tuttavia – prosegue il pianista – è la propensione a creare sorprese, tanto nel percorso narrativo delle composizioni, quanto negli spunti solistici, il tratto distintivo della scrittura e della resa in generale di questo tanto studiato, quanto riuscito lavoro. Il percorso di questi musicisti consapevoli è fatto di lavoro quotidiano e grande impegno”. Passione e sobrietà: “Il talento c’è ed è fin troppo evidente, le fonti di ispirazione anche, ma l’obiettivo non è mai quello di sbandierarli”.
Il giudizio sintetico di Luciano Troja, svela le qualità di un gruppo che ha prodotto un lavoro importante: “Un quartetto straordinariamente equilibrato, creativo sì, ma mai aleatorio, che possiede una propria, solida cifra stilistica. Sempre in ascolto, i musicisti creano una scientifica scelta delle dinamiche: decise, talvolta riflessive e delicate, ma sempre assertive. Un unico suono, somma di pensieri complessi, ma sempre capaci di arrivare al cuore”.
“Aqua” è composto da 10 brani: Intro (Claudio Palana); Resolution of a Enigma (Claudio Palana); 20 (Twenty) (Federico Saccà); Moon Waltz (Claudio Palana): Ora Vediamo (Federico Saccà); Time Habits (Claudio Palana); Bendel (Nicola Caminiti); Intro to Magical Landscape (Federico Saccà); Magical Landscape (Federico Saccà); (Bonus Track) Ceneride (Sootopolis City) Go Ichinose. Una curiosità su quest’ultimo: si tratta di un brano tratto da un videogioco, che diventa “colonna sonora di una narrazione profonda e poetica”.
Disco, più concerto, più tanto altro… A partire dal Capo Rasocolmo Wine & Jazz Festival, del Sea Connection Trio e di “Aqua” ne sentiremo tanto parlare.